Che ne sarà dell'attacco del Lecce?
Il reparto offensivo
Strefezza, Banda, Ceesay, Voelkerling Persson, Di Francesco ed il ritorno di Pablo Rodriguez. Ad oggi, con il rientro alla base di Lorenzo Colombo e Remi Oudin, è questa la situazione del reparto offensivo in casa Lecce.
Attenzione, se il francese era in prestito secco e tornerà al Bordeaux in attesa di conoscere il suo futuro, lo stesso per ora non si può dire dell’ex centravanti della Spal, dato che la società di Via Costadura vanta sul suo conto un diritto di riscatto, che poi il Milan potrebbe azzerare controriscattando la giovane punta.
In ogni caso, Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera dovranno lavorare fin da subito per rinforzare questo reparto, in questa stagione vittima di mugugni e critiche da parte di una frangia di tifosi giallorossi, non propriamente soddisfatti soprattutto dal lavoro e dai gol degli attaccanti centrali.
A dire il vero, sugli esterni il Lecce può già contare su 3 elementi molto interessanti. Strefezza quest’anno ha dimostrato di poter fare la differenza in Serie A, con Di Francesco e Banda che, per motivi differenti, hanno le carte in regola per poter essere confermati anche nella prossima stagione. Il primo rappresenta un elemento di esperienza e qualità nella massima serie, mentre il secondo ha vissuto un primo anno di ambientamento e l’anno prossimo potrebbe esplodere definitivamente, regalando parecchie soddisfazioni al popolo giallorosso.
Al centro, invece, come abbiamo già detto, è in divenire la situazione legata a Lorenzo Colombo, così come c’è da capire il futuro di Assan Ceesay e Voelkerling Persson. L’attaccante del Gambia ha segnato 6 gol ed ha rotto il ghiaccio con un campionato fino ad ora a lui sconosciuto, nel quale la tattica e la tecnica la fanno da padrone. Il centravanti classe 2003, dal canto suo, ha vissuto un anno di crescita, giocando poco ma imparando tanto di quello che gli servirà per il futuro. Poi ci sarà da valutare anche il rientro di Pablo Rodriguez, dopo 6 mesi vissuti in Serie B con il Brescia. Lo spagnolo non è adatto al 433 ma rappresenta un patrimonio da non disperdere assolutamente.
Insomma, molto dipenderà anche dall’allenatore che siederà sulla panchina del Lecce nella prossima stagione. Baroni potrebbe riconfermare parecchi interpreti del reparto offensivo mentre con un nuovo tecnico ci sarebbe maggiore possibilità di assistere ad una rivoluzione anche in attacco.