L’incredibile e curiosa statistica riguardante Morten Hjulmand ad Euro 2024
Nella sfida tra Danimarca e Inghilterra, il centrocampista danese è stata la stella più luminosa
Ha guardato il portiere, ha caricato il tiro e poi ha fulminato l’estremo difensore inglese con una botta imparabile che ha baciato il palo e si è insaccata in porta.
Gol, una perla che ha permesso a tutti quelli che ancora non lo conoscevano di ammirare il talento cristallino di Morten Hjiulmand, nato in Danimarca ma figlio adottivo del Salento, oltre che ennesima scoperta di Pantaleo Corvino.
La statistica che non ti aspetti
Il centrocampista danese ha segnato un gol storico, sia per la distanza dalla quale è arrivato che per l’importanza della rete, un pareggio che ha permesso alla Danimarca di tenere il passo dell’Inghilterra, conquistando il secondo punto della competizione dopo il pareggio ottenuto contro la Slovenia.
In ogni caso, il gol di Morten Hjulmand è arrivato da 30.9 metri di distanza: l’ultima rete segnata da più lontano risale a Euro 2020, l’ultimo Europeo disputato nel 2021 a causa del Covid, ed è stata realizzata sempre da un giocatore danese, l’ex Sampdoria Mikkel Damsgard, sempre nella sfida tra Inghilterra e Danimarca.
Statistica curiosa e simpatica per questo Euro 2024, dunque, che riguarda l’ex centrocampista del Lecce e la partita tra queste due nazionali, ormai spesso rivali in campo internazionale.
Rimpianto o orgoglio?
I sentimenti sono differenti: da una parte c’è il rimpianto per non godere ancora delle prodezze del centrocampista scandinavo,che ormai sembra un giocatore completo, capace anche di concludere a rete con conclusioni imprendibili come quella di ieri.
Dall’altra, ovviamente, l’orgoglio per aver cresciuto un regista con queste potenzialità, che adesso finalmente sta mostrando tutto il suo valore anche in ambito internazionale, dopo la grande soddisfazione della vittoria del campionato portoghese con il suo Sporting Lisbona.
Hjulmand è costato 21 milioni al club lusitano – 18 subito + 3 di bonus - e le domanda adesso sorgono spontanee: dove erano le società italiane quando si è scatenata l’asta per il biondo centrocampista danese? Perché nessuna si è interessata nonostante le ottime cose viste in Serie A?
Nessuno risponderà mai a questi quesiti ed adesso chiunque lo vorrà dovrà sborsare almeno il doppio per prelevare il suo cartellino.