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È successo tutto così in fretta che quasi non ci è sembrato vero. Di Mariano ha pettinato il pallone con il suo classico tocco ed ha messo al centro un pallone fantastico, da spingere soltanto in rete.

Zan Majer, centrocampista giallorosso, si è fatto trovare pronto ed ha risposto presente al suo appuntamento con il destino, festeggiando un gol tanto importante quanto decisivo. 

Lo sloveno è rimasto lì, sulla stessa zolla di terra nella quale ha colpito il pallone di testa. Ha alzato occhi e braccia al cielo ed ha urlato di gioia, sfogando tutta l'angoscia vissuta in questi ultimi mesi lontano dal terreno di gioco. La squadra è arrivato dopo pochissimo, tutti sono corsi ad abbracciarlo e Majer ci è sembrato anche commosso, con gli occhi pieni di lacrime di gioia.

Il classe ‘92 ha conquistato due promozioni con il Lecce ma ha fatto parte anche della rosa che è retrocessa dalla B alla A due stagioni fa, seppur forse quell’annata, almeno fino alla pausa causa Covid, sia stata la migliore della sua carriera. 

Zan ha vissuto un periodo difficile, dovuto a problemi di natura personale, eppure ieri ci è voluto essere a tutti i costi, eppure ha sempre seguito la squadra in ogni trasferta. In questa stagione ha segnato 3 gol ma quello di ieri probabilmente è il più importante della sua carriera.

Ci piace pensare che ieri sera si sia chiuso un cerchio immaginario con il passato. Majer, uno della vecchia guardia, ha segnato un gol decisivo ed ha riportato il Lecce in Serie A, dopo due stagioni e la mancata promozione dello scorso anno.

Adesso non vogliamo parlare del suo futuro, ci sembra troppo presto ed inadeguato. La società saprà cosa fare, ma intanto Majer rimarrà per sempre nella storia di questo club, anche grazie ad un gol che ha fatto piangere di gioia un intero popolo. 

 

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