Meglio del Lecce di Baroni solo quello di Zeman: per il girone d’andata il bilancio è positivo
GIRONE D'ANDATA
19 partite, un girone completo e primo bilancio della stagione del Lecce di Baroni in Serie A. In estate il tecnico toscano era l’indiziato numero uno per il primo esonero del campionato e la squadra giallorossa data per retrocessa da tutti i più importanti bookmakers.
Fin dalla prima partita con l’Inter, però, la compagine salentina ha dato filo da torcere, con qualche ottima prestazione intervallata da sparuti blackout. Il Lecce si trova al quattordicesimo posto della graduatoria, con 20 punti in 19 giornate a +8 dalla terzultima in classifica.
Hjulmand e compagni hanno chiuso il secondo miglior girone d’andata della storia di questo club con la Serie A a 20 squadre, dietro solo al Lecce di Zeman, una squadra che ha fatto innamorare bambini ed adulti grazie ad un calcio spumeggiante e propositivo sempre, fino all’eccesso.
Con il boemo in panchina, i giallorossi hanno chiuso a 22 punti dopo il girone d’andata, 2 in più di questa formazione. Il Lecce di Liverani, invece, a questo punto della stagione, aveva 15 punti, mentre quello del duo Di Francesco-Cosmi, con il primo esonerato per far posto al secondo, ne aveva conquistati solo 13.
Un rendimento simile a quello attuale è stato ottenuto quando sulla panchina del Lecce sedeva Gigi De Canio. Quella squadra è riuscita poi ad ottenere la salvezza e, a questo punto del campionato, aveva totalizzato 18 punti.
Ovviamente sarà necessario tenere questo andamento, e se possibile anche migliorarlo, per conquistare una salvezza alla portata, nonostante tutte le difficoltà che attraversa normalmente una neoprmossa. Il Lecce dovrà fare quello che ha fatto, giocando con coraggio contro ogni avversario per realizzare un’altra grande impresa dopo l’incredibile promozione dello scorso anno. Baroni può e vuole entrare nella storia di questo club anche nel massimo campionato italiano, scrivendo un’altra pagina di storia giallorossa.