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Tra il 2018 ed il 2019, mentre Samuel Umtiti alzava al cielo la Coppa del Mondo con la Francia ed era considerato tra i 5/6 difensori più forti in tutta Europa, Federico Baschirotto passava dalla Serie C alla D, indossando le maglie di Cuneo e Carpaneto Chero.

Nonostante le sue doti tecniche e fisiche il classe ’96 non riusciva a sfondare, impantanato in categoria che gli stavano strette. Poi, per fortuna, negli ultimi 4 anni ha scalato le serie italiane, arrivando dapprima stabilmente in C con la Viterbese, poi in B con l’Ascoli nello scorso torneo cadetto ed ora in A con la maglia del Lecce. 

Baschirotto è arrivato nel Salento per prendere il posto del partente Arturo Calabresi sull’out di destra. Nelle intenzioni del Lecce avrebbe dovuto giocarsi una maglia da titolare sulla fascia con Valentin Gendrey, giovane prospetto di proprietà del club salentino.

Nelle prime due giornate, però, i giallorossi hanno dovuto fare i conti con l’emergenza nel reparto difensivo, a causa degli infortuni di tutti e tre i centrali presenti in rosa, e Baroni ha deciso di schierare Federico Baschirotto al centro della difesa, dato che all’inizio della sua carriera aveva già svolto quel ruolo.

Contro Inter, Sassuolo ed Empoli l’ex Ascoli si è disimpegnato con grande personalità ed efficacia, annullando gli attaccanti avversari, seppur ieri il suo tocco sia stato decisivo per il gol del momentaneo vantaggio dei toscani con Parisi. 

Con i rientri di Cetin e Dermaku e con Umtiti al meglio pare difficile immaginare che Baroni preferisca Baschirotto ad uno di questi 3 come compagno di reparto di Pongracic. In ogni caso, Federico sta sfruttando al meglio l’occasione concessagli dal suo tecnico, mettendosi in mostra davanti a tutta Italia grazie alla duttilità che lo contraddistingue e che lo rende un autentico jolly della rosa giallorossa. 

 

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