Roma: gli occhi su Wladimiro Falcone, ma il problema è il prezzo
I capitolini non vogliono confermare Rui Patricio a causa dello stipendio elevato, l'alternativa sembra essere il portiere dei salentini
La Roma vuole rafforzare il reparto arretrato consegnando a Daniele De Rossi un vice Svilar di tutto rispetto.
Attualmente il numero 12 capitolino risponde al nome di Rui Patricio e su di lui c'è il dubbio se trattenerlo o meno. Il portoghese è certamente un grande professionista ed il suo comportamento dopo la scelta di farlo diventare il secondo è stato davvero da esempio per tutti i compagni ma nonostante ciò, il club giallorosso non vuole avere come secondo portiere un calciatore che guadagna così tanto: per farsi un'idea, Svilar guadagna circa 1 milione di euro, mentre Rui Patricio 3 milioni.
Nel caso in cui il portoghese sarà ceduto, il sogno nel cassetto è rappresentato da Wladimiro Falcone, il portierone del Lecce che da due anni sta incantando la Serie A con le sue prodezze.
L'ex Cosenza e Sampdoria ha firmato con i salentini un contratto di 5 anni, dunque ce ne sono ancora 4 a disposizione e per questo sarà difficile riuscire a strapparlo a Pantaleo Corvino a buon prezzo. Anche se, come sappiamo, conta molto la volontà del calciatore e conosciamo anche la fede romanista di Falcone.
Il Lecce non ha ancora fatto il prezzo sull'estremo difensore giallorosso, ma non è difficile pensare che la valutazione del calciatore si aggiri attorno ad una cifra con due numeri e l'1 davanti. Insomma parliamo di una cifra che probabilmente supererà i 10 milioni di euro, cifra che la Roma non vorrà investire per il secondo portiere.
I capitolini proveranno a giocare in maniera sottile, stuzzicando il palato del calciatore e sarà lui a fare il lavoro sporco o Corvino riuscirà a frapporre un muro tra il club salentino e quello capitolino costringendoli a privilegiare solo le vie ufficiali?