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Luca Marelli, ex arbitro e moviolista di Dazn, nel post-partita ha analizzato così i vari episodi di Napoli-Lecce. 

Sul gol di Di Lorenzo ci sono state un po' di proteste da parte dei calciatori del Lecce per un contrasto tra il capitano del Napoli e Krstovic. Ma il contatto è casuale, non è neanche lontanamente possibile che questo gol venisse annullato. Al 92' su un lancio in profondità Rebic viene fermato da Di Lorenzo con un fallo. Rebic sta entrando in area e qui il giallo è codificato, sarebbe stato secondo giallo e rosso per Di Lorenzo. 

E' tutto interpretativo. Non possiamo dire che non c'è nulla, altrimenti diremmo una sciocchezza. Il contatto c'è stato, se fosse stato fischiato rigore non ci sarebbe stato nulla da eccepire perché Politano arriva prima di Banda che lo travolge. 

Il VAR

Ma il VAR deve eliminare i chiari ed evidenti errori, questo non è un chiaro ed evidente errore, altrimenti andiamo alla moviola in campo. In questi episodi io non vorrei mai vedere intervenire il VAR, com'è invece accaduto troppo spesso negli ultimi tempi. 

Siamo nell'intensità, nell'interpretazione, quindi giusto che resti la decisione di campo. Secondo me è più rigore che no, ma per me questi episodi devono restare fuori dall'utilizzo del VAR.

Luca Marelli

L’analisi arbitrale del Corriere dello Sport 

Male Tremolada, manca un rigore e un'espulsione”, questo il titolo del Corriere dello Sport relativo alla moviola di Napoli-Lecce. 

Male Tremolada, sicuramente la partita è risultata più impegnativa di quello che si pensava, lui però s’è perso alla prima difficoltà: manca un rigore chiaro (e sarà un problema per Rocchi, nonostante nell’ultima call giovedì abbia dato indicazioni precise e concise sugli episodi, senza giri di parole).  

Manca un secondo giallo altrettanto evidente, inverte un fallo clamoroso punendo il pestone di Krstovic su Buongiorno con una punizione per il Lecce. 

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