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Mauro Lovisa, presidente del Pordenone, ha parlato in conferenza stampa dopo la pesante sconfitta rimediata dai friulani contro il Crotone.

Ecco di seguito le sue parole: 

"In parità numerica la partita è stata aperta, poi si è complicato tutto. Da lunedì metteremo dei giocatori fuori rosa perché abbiamo bisogno di dare dei segnali. Bisogna fare molto di più, siamo una società piccola, cresciuta negli anni ma che ha sempre lavorato con serietà. Abbiamo sbagliato alcune scelte ad inizio anno, i playout però sono alla nostra portata, mancano venti partite. Tedino? E' un allenatore che abbiamo voluto fortemente, con un'idea. Anche in dieci per venti minuti siamo stati in partita, è normale che in inferiorità dovessimo concedere qualcosa. Il mister non è in discussione, anzi ha bisogno che i ragazzi lo seguano nella visione che ha lui e che ha la società. Sono venuto apposta qui a Crotone e già da stamattina alcuni non avevano l'atteggiamento giusto, se non ti seguono è giusto mandarli altrove. Il livello del campionato è sicuramente alto, ci sono squadre importanti che giocano con grande personalità, però penso che anche noi possiamo giocarcela e oggi si è visto. Il 3-1 ci ha tagliato le gambe e con una squadra brava a far girare la palla, come il Crotone, diventa difficile recuperarla, a maggior ragione se si è in dieci contro undici. Non abbiamo sottovalutato il campionato ma abbiamo tanti indisponibili di lusso. Alcuni non sono adatti per mentalità, questo è un errore della società. Noi siamo tosi, vedremo a fine anno in che posizione saremo. Mercato? Dobbiamo fare delle uscite, che è difficile. Ho parlato col mister, abbiamo fatto ottime prestazioni ma siamo rimasti troppe volte in inferiorità, dobbiamo migliorare queste situazioni. A Crotone si può perdere, ma non in questo modo. Non mi piace parlare degli episodi, ma credo che il primo rigore sia stato generoso, ci ha condizionato.
Ringrazio i tifosi presenti oggi, ci tengono e hanno fatto una lunga trasferta. E' per loro che devo fare delle scelte, dare un segnale forte come società. Se dobbiamo retrocedere, lo faremo con mentalità, voglia di crescere e fare bene. Speriamo già dalla prossima contro il Lecce di dare un altro tipo di spettacolo".

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