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L'ex allenatore del Lecce, Cesare Prandelli, ha parlato della squadra giallorossa allenata da Fabio Liverani. Al Nuovo Quotidiano di Puglia ha detto la sua anche sul Coronavirus. Sono già diverse le partite di calcio che in Italia si giocheranno a porte chiuse: “Su un aspetto solo non sono ammessi dubbi e incertezze. La priorità assoluta non può che essere la vita. Al primo posto c’è la salute delle persone. Il calcio non può che accettare i condizionamenti che sono necessari per provare a scongiurare l’epidemia. Il senso di smarrimento coinvolge in questi giorni tutte le dimensioni della nostra quotidianità”. Sull'ultima partita del Lecce persa con la Roma spiega: “Il livello tecnico della squadra capitolina è decisamente più alto di quello del Lecce. E la squadra di Liverani era priva di tanti uomini importanti. È stato un Lecce sottotono, al completo avrebbe giocato un’altra gara. Dopo gli acquisti di gennaio ha tante alternative di qualità, e con Liverani esprime un gioco con il quale può tenere testa a tutti. Importante l’arrivo di Barak, che aggiunge alla qualità la forza fisica. Non è facile fare a meno di due elementi come Falco e Saponara. Bravo Lapadula, deve recuperare Farias ma anche Babacar. Il bomber ce la può fare se valorizza le sue qualità sul piano temperamentale. Deve ascoltare il mister. E Liverani è l’uomo giusto. Lotta salvezza? Hanno disputato grandi partite il Genoa contro la Lazio, la Spal contro la Juventus, il Brescia contro il Napoli. Sarà un duello acceso sino alla fine, in zona salvezza. Non c’è ancora nessuna squadra spacciata. Da 29 punti in giù sono tutte coinvolte. Basta pensare alla Fiorentina, che l’anno scorso, dopo un finale difficile, si salvò solo all’ultima giornata. Sarà anche quest’anno una grande, lunga bagarre. Il Lecce parte da un vantaggio sensibile, sulle altre quattro squadre che chiudono la classifica. È vero che la Sampdoria dovrà recuperare la gara non giocata con l’Inter a San Siro, i favori del pronostico sono però per Antonio Conte. Anche le ultime tenderanno ad accelerare il passo della difficile rincorsa. Sarà un finale incandescente. Speriamo che la sconfitta più immediata sia quella del coronavirus. Appena accadrà non vincerà solo il calcio. Vincerà la vita”.
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