Ad un certo punto della partita pensavamo ci fossero due
Panagiotis Tachtsidis in campo. Il greco, infatti, nel match vinto ieri sera per 5 a 1 contro la
Virtus Entella, era ovunque, pronto a sventagliare per i compagni offensivi ed a schermare la linea difensiva, proteggendola dagli attacchi avversari.
L’ex
Roma ha giocato una partita di grande qualità, ma anche di sostanza e quantità. Ha lottato in mezzo al campo come un leone, sfidando l’intera mediana dei padroni di casa, ed
ha anche regalato giocate di alta scuola, vedendo corridoi di passaggio che solo in pochi vedono ed esibendosi in stop eleganti, che tagliavano in due la formazione allenata da
Tedino.
I “
mal di pancia” legati al calciomercato sembrano del tutto svaniti ed ora Panagiotis ha solo un obiettivo in testa:
riportare il Lecce in Serie A. Chi dice che non avrebbe vacillato davanti all’offerta arrivata al greco alla fine del mercato mente o non ha idea del contratto che era stato proposto al regista giallorosso. Adesso, in ogni caso, è superfluo parlare del passato e ciò che conta è solo la prossima partita, da giocare con il coltello tra i denti e la grinta vista nelle ultime uscite.
Tachtsidis, lo abbiamo detto tante volte ma ci ripetiamo,
rappresenta un lusso per la categoria e, con una preparazione adeguata ed un centrocampo che lo aiuta in fase di copertura, può rendere ancor meglio che nell’ultima stagione di Serie B, nella quale è arrivato a campionato in corso e con una condizione fisica non esaltante.
Di certo sarà importante per il Lecce trovare un suo vice e l’inserimento di
Sergio Maselli, giovane prodotto della Primavera giallorossa, lascia ben sperare per il futuro. Quando Tachtsidis non sarà in campo, per squalifiche o infortuni, tutti ci accorgeremo ancor di più quanto questo giocatore sia
indispensabile per il sistema di gioco di Corini, che dal suo arrivo ha deciso di affidare al greco le chiavi del centrocampo. Panagiotis è consapevole dell’importanza del suo ruolo e conosce il suo valore. Con umiltà e consapevolezza questa squadra può arrivare in alto, con questo Tachtsidis anche in vetta.
