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La chiusura perfetta di un cerchio, di una storia iniziata nel lontano '88 quando per la prima volta mise piede a Cagliari (ottenendo una doppia promozione dalla Serie C alla Serie A), il giusto premio per finire la sua avventura nel calcio da vero vincitore. 

Il mio viaggio è iniziato nel '88, dove in 3 anni abbiamo fatto due promozioni e una salvezza. Poi sono diventato grande e sono andato via. 

Adesso mi sembra giusto salutare, dopo una promozione che forse non ci aspettavamo quando sono arrivato e questa salvezza arrivata all'ultimo.

Lasciare adesso è la cosa giusta. È una decisione sofferta, ma preferisco andare via così, piuttosto che rimanere e macchiare qualcosa di così bello.

Sapete quanto io avessi paura nel tornare, avevo timore di rovinare 3 anni che mi hanno riempito il cuore. Poi quando lessi le parole di Gigi Riva: "Claudio è uno di noi, se vuole siamo sempre qui. A quel punto ho capito che dovevo tornare.

Mi auguro di essere ricordato come una persona positiva, una persona che ha chiesto aiuto al popolo sardo. Perché senza di loro, sono sincero, non ce l'avremmo fatta.

Sono orgoglioso di voi. Spero di essere stato un degno rappresentante di Cagliari e della Sardegna intera. Grazie di cuore davvero. Giovedì ci sarà l'ultima partita, vi abbraccerò calorosamente. 

Questo è stato il suo commovente messaggio d'addio.

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