Gravina: "A fine stagione ci potrebbero essere delle sanzioni. E sugli ultras..."

L'intervista a "La Stampa"
Primi esperimenti di una modifica del VAR in Lega Pro
Vedremo come andrà la sperimentazione in Lega Pro e nel calcio femminile professionistico. L’idea è quella di un VAR a chiamata con monitor a bordo campo. Il calcio è fantasia ed evoluzione, ma quest’ultima non deve mai soffocare la prima. Gli 0-0 sono noiosi. Perché non rivedere la regola del fuorigioco? Penso ai gol annullati per un alluce oltre la linea. L’adozione del concetto di “luce” potrebbe preservare alcune piccole grandi magie del calcio.
Critiche agli arbitri
Parliamo degli arbitri, ma con equilibrio. Se si superano certi limiti, ci sono le sanzioni. Il calcio vive di errori, e proprio questi lo distinguono da un videogioco. Tensione fra le società? No, per nulla. Ma ascolto commenti che fatico a comprendere. Un esempio? Un fallo di mano di Gatti o un rigore non concesso al Torino sono stati descritti come un fine settimana nero per gli arbitri. Parliamo di due episodi su 20 partite. Pensare che un direttore di gara debba essere infallibile è fuori dalla realtà.

Il movimento giovanile
Dobbiamo restituire ai bambini il piacere del gioco. Oggi si distinguono solo per il colore delle casacche, mentre una volta ci si riconosceva per le qualità tecniche. La formazione è importante, ma non bisogna esasperarla. Una soluzione potrebbe introdurre un certificato di qualità per allenatori e strutture giovanili. Non è accettabile che chi allena i ragazzi lo faccia solo come secondo lavoro nel tardo pomeriggio. Per questo abbiamo avviato programmi di formazione specifica. Un esempio? Il preparatore atletico deve avere anche competenze in pedagogia, perché lavorare con i giovani significa conoscerne le esigenze.