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Continua a far discutere l'anticipo di sabato sera del Via del Mare tra Lecce e Roma. Questa volta, infatti, ad essere messo in discussione sono i 6 minuti di recupero concessi nella ripresa dall'arbitro Manganiello

Sin dall'inizio, complice soprattutto il lungo controllo da parte del VAR per annullare il gol di Mancini, si pensava ad un recupero più corposo, ma evidentemente per il direttore di gara della sezione di Pinerolo sono stati sufficienti solo 6 minuti, che tra l'altro non si sono disputati tutti.

L'analisi degli episodi nel finale di gara

Come detto, l'episodio principale che ha fermato maggiormente il tempo è stato il controllo da parte del VAR per annullare il gol di Mancini. Tutto parte da un calcio d'angolo battuto dalla destra di Falcone, con Dovbyk che anticipa in area lo stesso portiere salentino e Mancini sotto porta appoggia in rete. Gol che però viene quasi subito annullato per fuorigioco dall'assistente, il sig. Preti, e da qui parte la lunga revisione al VAR. 

 

Nonostante il fuorigioco sembrasse netto, ed infatti la gamba del capitano dei capitolini era in fuorigioco, la revisione è durata più del previsto a causa di un problema al SAOT (fuorigioco semiautomatico). Per questo il gioco, interrotto al minuto 66:44, è ripreso solo al minuto 71:50, complice anche le due sostituzioni per parte arrivate subito dopo (Kaba e Berisha per Helgason e Coulibaly per i salentini-Baldanzi e Shoumorodov per Pellegrini e Soulè per la Roma). 

Manganiello

 

Pochi minuti dopo, esattamento otto, la Roma passa in vantaggio con Dovbyk, che si libera di Baschirotto e segna il gol del definitivo 0-1. Il gioco, fermato al minuto 79:58, riprende al minuto 81:20, causando un ulteriore minuto di recupero.

 

Anche dopo il gol arriva un'altra perdita di tempo. In questo caso è Dovbyk che si accada a terra al minuto 82:45, con l'arbitro che fa ampiamente il cenno che avrebbe recuperato tutto il tempo perso. In questo caso, il gioco riprende al minuto 84:10, con entrambi gli allenatori che ne hanno approfittato per effettuare una sostituzione (Rebic per i salentini- Pisilli ed El Shaarawy per la Roma). 

 

Erano davvero sei i minuti da recuperare?

Considerando quindi le perdite di tempo (il Lecce ha effettuato due sostituzioni al 58°) e anche che la partita è terminata 6 secondi prima, sarebbe stato più corretto aggiungere un ulteriore minuto, arrivando quindi a 7 minuti. Probabilmente le cose non sarebbero cambiate, ma il calcio ci insegna che una partita può cambiare da un momento all'altro.

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