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Aumenti in vista per la TARI a Martano

La Seconda Sezione del TAR di Lecce ha emesso una sentenza di rilievo questa mattina, accogliendo il ricorso della ditta Bianco Igiene Ambientale di Nardò contro il Comune di Martano. Il ricorso riguardava il rifiuto del Comune di rivedere il canone per il servizio di igiene urbana per il periodo da giugno 2013 ad agosto 2020. La sentenza potrebbe comportare aumenti significativi della TARI per i cittadini di Martano.

La controversia legale

La ditta, rappresentata dall'Avv. Luigi Quinto, ha sostenuto che la revisione del prezzo del contratto era dovuta anche in caso di proroga disposta con ordinanza contingibile ed urgente. I giudici hanno condiviso questa tesi. Un altro punto cruciale della contestazione riguardava il metodo di calcolo dell'indice da applicare per l'aggiornamento del canone.

Il metodo di calcolo contestato

Il Comune di Martano aveva stabilito che il 25% del canone dovesse essere aggiornato utilizzando la media esatta dei due indici ISTAT “trasporti” e “comunicazioni”. Tuttavia, la ditta Bianco Igiene Ambientale sosteneva una diversa ponderazione. Il TAR ha ritenuto illegittimo il criterio adottato dal Comune, sottolineando che il metodo della media aritmetica non considerava la diversa incidenza ponderale delle due sottoclassi di indici. Seguendo un precedente del medesimo Tribunale, i giudici hanno stabilito che il peso ponderale corretto fosse del 93,55% per i “trasporti” e del 6,45% per le “comunicazioni”. Questo calcolo ha comportato un aumento sensibile del canone, poiché l'indice dei trasporti aveva subito un incremento maggiore rispetto a quello delle comunicazioni nel periodo in questione.

Le conseguenze della sentenza

Il TAR ha ordinato al Comune di Martano di proporre alla ditta Bianco il pagamento di una somma, entro 90 giorni, basata sui criteri indicati in sentenza. Questo importo dovrà includere anche gli interessi moratori a partire dalle singole annualità.

L'Avv. Luigi Quinto ha commentato l'importanza della decisione del TAR, sottolineando che essa fornisce indicazioni utili per tutti i contratti che prevedono l'applicazione dell'indice revisionale “comunicazioni e trasporti”. Inoltre, la sentenza non riguarda solo Martano, ma anche altri Comuni dell'ex ARO LE/5, tra cui Cannole, Bagnolo del Salento e Sternatia, dove pendono ricorsi simili davanti allo stesso Tribunale.

Questa decisione del TAR di Lecce rappresenta un precedente significativo che potrebbe influenzare future controversie riguardanti la revisione dei contratti per i servizi di igiene urbana e l'applicazione degli indici ISTAT per l'aggiornamento dei canoni.

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