È cresciuto nella Roma ma l'avventura migliore l'ha vissuta a Lecce. Ora sogna allenare in Serie A
PLAYER AMARCORD
In totale con il Lecce ha segnato 34 gol, 8 dei quali in Serie A, ma uno di questi è rimasto nel cuore e nella mente dei tifosi giallorossi più degli altri.
Durante un Lecce-Cagliari nella massima serie, Daniele Corvia nel finale di gara, con i giallorossi sotto nel punteggio per 3 a 2, ha stoppato la palla in area e scaricato una conclusione violenta ed imparabile, che l’incolpevole Agazzi ha potuto solo vedere perdersi in porta.
Quella rete, decisiva per il pareggio, ha fatto venire letteralmente giù il Via Del Mare e forse ha permesso ai salentini di credere maggiormente nei propri mezzi, conquistando poi una storica ed emozionante salvezza.
Daniele Corvia è stato un attaccante importante per la storia del Lecce. Con i giallorossi ha conquistato due promozioni in Serie A ed una salvezza, scendendo in campo 107 volte in totale.
L’ex prodotto della Primavera della Roma è cresciuto nel club capitolino, ma probabilmente nel Salento ha vissuto le sue esperienze migliori, diventando un calciatore da massima serie. Qui ha trovato l’affetto della gente, sebbene ricevesse anche diverse critiche soprattutto in Serie A, e la fiducia della società, che ha sempre dimostrato di credere in lui, prelevandolo anche a titolo definitivo dal Siena.
Dopo l’avventura nel Salento, ha poi indossato le maglie di Brescia, Latina, Fondi ed Aprilia, segnando sempre con continuità e chiudendo la sua avventura nelle categorie inferiori nel 2020.
Il classe ’84 era la classica punta d’area di rigore, bravo nel difendere il pallone e trasformare in oro ogni palla che vagava in area di rigore. Ora, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, sta studiando da allenatore ed il suo sogno è quello di tornare in Serie A, questa volta sedendosi su una panchina prestigiosa della massima serie.
Di recente Corvia ha rilasciato un’intervista, nella quale ha parlato dei gol più belli della sua carriera ed ha citato proprio quello che vi abbiamo raccontato all’inizio. In fondo nemmeno lui ha dimenticato quel magico pomeriggio del Via Del Mare:
“Per quanto riguarda il gol più bello è difficile scegliere, ne ho fatti molti belli ma se devo scegliere ti dico Lecce-Cagliari 3-3. Ho fatto gol al 94' dopo che eravamo sotto di 3-1. Allenatore ti dico mister Fabio Capello perché mi ha lanciato nel calcio che conta. Con quelli che mi sono divertito di più invece ti faccio due nomi: Ivo Iaconi e Luigi De Canio”.