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A Taranto il caos generato dalla “questione Giochi” ha portato alle dimissioni del presidente Giove e ad un effetto domino che si è ripercosso anche sui giocatori. Ma non è l'unico problema.

Come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il Governo non ha ancora emanato i decreti attuativi atti a finanziare le opere del secondo masterplan. 

20 giorni fa l'Ok del Comitato

Il Comitato organizzatore dei Giochi aveva dato il via libera al secondo stralcio per i nuovi interventi un mese fa, l'8 luglio, con lo stesso commissario Massimo Ferrarese che aveva annunciato la corsa contro il tempo per fare in modo che il Governo lo approvasse definitivamente entro e non oltre il 30 luglio. 

stadio Taranto rendering

Se così non fosse stato, l'intera fattibilità delle nuove opere sarebbe stata a rischio. Insieme all' “Ok” del Comitato organizzatore però, erano arrivate le richieste di chiarimento da parte del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sui criteri adottati dalla commissione e sul reperimento di ulteriori fondi relativi alle spese organizzative dei Giochi stessi, a cui il Governo aveva risposto con 45 milioni aggiuntivi.

Ora però, la data entro la quale ricevere i decreti attuativi per sbloccare le gare d'appalto è stata superata e dal Governo tutto tace. 

Copertura a rischio

14 progetti da 106,9 milioni sono a rischio e tra queste importanti progetti come il completo restyling dello Iacovone, le piscine olimpiche, l'importante Centro Nautico ed i lavori per la copertura del Via del Mare di Lecce, tutti lavori rientrati nel secondo masterplan.

Se prima filtrava fiducia, ora è difficile capire cosa succederà. 

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