Chevanton: "Burnete ha un margine di miglioramento ampio. Obiettivi? Mentalità vincente e umiltà"
Focus di Chevanton su Primavera e non solo
Javier Ernesto Chevanton, vice-allenatore del Lecce Primavera che domenica affronterà l'Empoli a San Pietro in Lama, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Cosa consiglia a Baroni per la prossima sfida?
“Non sono nessuno per dare consigli. Baroni ha cento volte più esperienza di me, nel complesso sono ottimista su questo finale di campionato. Credo che il Lecce si salverà tranquillamente, è una squadra con calciatori dal grande bagaglio tecnico e umano come Umtiti, una società forte ed una direzione tecnica esperta”.
Il Lecce a secco nelle ultime quattro. Cosa bisogna fare per ritrovare il gol?
“Da ex attaccante credo che se non si segna bisogna lavorare il doppio durante la settimana per poter centrare l'obiettivo. Non è una questione relativa ai soli attaccanti. Il Lecce è una squadra giovane e gioca bene, alle volte è anche questione di fortuna”.
Chi l'ha sorpresa della prima squadra?
“Indico Gonzalez. Ho visto una evoluzione molto positiva. Il segreto per centrare un obiettivo sta nella forza del gruppo, che esalta il singolo”.
Riguardo Lecce-Empoli di Primavera 1?
“Sarà molto più difficile della gara vinta contro il Cagliari. È stata una settimana particolare, la rosa non era al completo per le assenze: ben 9 elementi in nazionale. I ragazzi stanno comunque bene”.
Quali sono i motivi della svolta offensiva, oltre alla grande solidità difensiva?
“Merito del lavoro. Oltre agli allenamenti quotidiani, 2-3 volte a settimana ci fermiamo a fine allenamento per altri 15 minuti e proviamo la finalizzazione con attaccanti e centrocampisti”.
C'è stata l'ascesa di Burnete…
“Ha fatto vedere un'evoluzione significativa. Spero continui a lavorare perchè c'è un margine di miglioramento ancora ampio”.
Qual è l'obiettivo stagionale?
“Continuare ad avere mentalità vincente e cultura del lavoro, senza mai perdere umiltà. L'obiettivo prioritario è lanciare quanti più ragazzi possibili in prima squadra”.