Egidio Ingrosso, ex difensore del Lecce, ha parlato a
La Gazzetta del Mezzogiorno del momento in casa giallorossa e del
ko di
Verona.
Questo il suo pensiero: “
Il trend delle ultime sei partite è innegabilmente preoccupante in quanto, tra le ultime cinque squadre in classifica, che in questo momento sembrano destinate a lottare per evitare la retrocessione, il Lecce è quella che ha raggranellato meno punti, uno solo. L’altro aspetto negativo è rappresentato dalla pessima prova sfoderata a Verona, in un match nel quale i giallorossi sono stati costantemente in soggezione. L’ambiente, però, deve rimare compatto, oggi più che mai. Le valutazioni andranno fatte a campionato terminato, non prima”.
L'ex giallorosso
prosegue: “
Sono certo che proprietà, direttore sportivo ed allenatore stiano facendo il punto della situazione per comprendere come invertire la rotta. Cosi come certamente, nel chiuso dello spogliatoio, i calciatori si guarderanno negli occhi per trovare in se stessi la forza necessaria per reagire. All’esterno, però, c’è già chi ha iniziato la caccia al colpevole, che è l’unica cosa totalmente da evitare.
Troppi gol presi? Dawidowicz, in occasione del primo centro dell’Hellas, è sembrato una saetta rispetto al suo marcatore, che evidentemente lo aveva perso di vista. Così come Pessina, autore del gol del 2-0, è sbucato indisturbato a due metri dalla porta ed ha potuto colpire senza essere contrastato. Sono distrazioni letali, ma tocca ai singoli calciatori riuscire ad essere ferocemente concentrati per tutto l’arco del match”.
Ingrosso chiude con questa
analisi: “
Esiste una sola strada ed è quella del lavoro, dell’insistere su certi concetti, del raddoppiare gli sforzi pur di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Del resto, questo gruppo ha già dimostrato nel recente passato, in serie A, di essere in grado di fare meglio. Dal mercato, inoltre, dovrebbero arrivare gli ultimi innesti, che si spera possano dare una mano. Il resto dovrà farlo l’ambiente, evitando fibrillazioni deleterie”.
