Spendere tanto o spendere bene? L'esempio perfetto ce lo dà il Milan

Quello dei rossoneri è il caso perfetto di come a volte sono più importanti le idee dei soldi
250 milioni. Questa è la cifra spesa, stando a quanto riporta il sito Transfermarkt, dal Milan in due anni di campagna acquisti. In queste sessioni di mercato sono arrivati giocatori di livello internazionale del calibro di Loftus Cheek, Pulisic e Reijnders nel 2023, mentre in questa stagione si sono aggiunti caòciatori come: Joao Felix e Gimenez.
A questi nomi possiamo aggiungere anche calciatori che sono stati pagati una cifra importante, ma che al momento non hanno reso come si sperava: pensiamo ad esempio ad Emerson Royal, pagato quest'estate circa 18 milioni ma, complice anche un brutto infortunio e prestazioni non all'altezza, la società rossonera è stata costretta a reintervenire sul mercato, andando a prendere un terzino di caratura internazionale come Kyle Walker.
Lo stesso discorso può essere fatto anche per Alvaro Morata, acquistato quest'estate per circa 15 milioni, ma ceduto subito a gennaio e sostituito con Santiago Gimenez, pagato più di 30 milioni.

La fallimentare gestione del duo Moncada-Furlani
Questa strategia di mercato, oltre a scontrarsi pesantemente con la strategia che era stata adottata da Paolo Maldini, non ha portato alcun risultato buono. Infatti, in due anni il Milan non è mai andato oltre alla fase a gironi della Champions League, e anche in campionato i risultati sono ampiamente deludenti. Non basta un secondo posto dello scorso anno (a meno 19 dall'Inter), una Supercoppa Italiana vinta lo scorso gennaio e una semifinale di Coppa Italia a giustificare l'enorme spesa sostenuta dalla dirigenza rossonera.
Non a caso, da almeno due anni, la tifoseria rossonera è in pesante contestazione con la dirigenza, protesta che si è ancora più accentuata dopo l'eliminazione contro gli olandesi del Feyenoord. Quest'estate, inoltre, è già pronta una nuova rivoluzione dove tanti giocatori saranno ceduti, e tanti altri probabilmente ne arriveranno.
Paolo Maldini: un vincente con il Milan sia dentro che fuori dal campo
La strategia adottata da Paolo Maldini, invece, era completamente diversa, e anche i risultati hanno dato ragione a lui. Infatti, sin dal suo insediamento nell'estate 2019, i rossoneri sono passati dal lottare per entrare a malapena in Europa allo scudetto nel 2022 e la semifinale di Champions dell'anno successivo. Durante questo periodo di quattro anni la dirigenza rossonera ha acquistato giocatori meno altisonanti, ma che si sono rivelati molto importanti per il raggiungimento dei risultati sportivi.

Pensiamo ad esempio al portiere Maignan, al difensore Theo Hernandez e all'attaccante Leao, arrivati come semi sconosciuti e che sono diventati oggetto del desiderio dei principali club internazionali.
I tre giocatori probabilmente sono i primi giocatori che quest'estate andranno via ma, al di là delle prossime campagne trasferimenti dei rossoneri, è innegabile che questo caso sia emblematico per tutte le società, ed è innegabile anche capire quale delle due strategie è risultata vincente e quale molto meno.