Alla guida del Lecce dal novembre 2024, Marco Giampaolo ha impresso un nuovo ritmo alla squadra giallorossa, facendola uscire dal pantano della zona retrocessione e facendole ritrovare l'identità perduta.
In un'ampia intervista pubblicata nell'edizione odierna de La Stampa, il tecnico ha affrontato diversi temi, tra cui anche quelli legati alla sua esperienza in giallorosso. Ecco alcune dichiarazioni rilasciate.
Sul ritorno in Serie A
Sono stato due anni a casa e all'inizio non ho studiato, guardavo pure pochissimo le partite poi mi sono rimesso a lavorare in un calcio cambiato per capire, per guardare, per studiare. E mi sono mosso.
Fare l'allenatore, oggi ma anche ieri, vuol dire essere impegnati mentalmente. Ho fatto una sorta di tirocinio. Ho un amico che allena in Interregionale e abbiamo condiviso tante cose e parecchi video.
Io ho trasferito a lui, lui a me. Mi sono allenato in smartworking, diciamo così. Poi è arrivata la chiamata del Lecce che ringrazierò sempre. Per loro è stata una scommessa, mi hanno ripescato.