Garzya a PL: "Baroni aveva personalità da ragazzo. Contento per le promozioni di Lecce e Bari"
L'INTERVISTA
Luigi Garzya, è stato un difensore del Lecce e del Bari. Con i salentini è cresciuto ed ha esordito in Serie A mentre dei biancorossi è stato anche capitano nel massimo campionato.
Nella sua lunga ed importante carriera ha poi vestito anche le maglie di Roma, Cremonese, Taranto, Grosseto e Reggina.
Oggi, in ogni caso, lo abbiamo intervistato in esclusiva per voi e ci ha parlato anche del suo rapporto con Mister Baroni, suo vecchio compagno di squadra proprio in giallorosso.
LECCE
“Si è dimostrata la squadra più forte, non lo dico io ma lo dicono i numeri e quando parlano questi c’è solo da stare in silenzio e fare un applauso a tutte le componenti. Adesso la Serie A sarà un pianeta diverso, ma credo che questa squadra abbia al suo interno dei giocatori in grado di giocare questo campionato. Penso a Lucioni, Dermaku, Hjulmand e Strefezza, anche se ce ne sono pure altri. Di sicuro non bisognerà stravolgere questo gruppo e già la riconferma di Baroni è un’ottima notizia”.
BARONI
“Lui, al di là di tutto, sia da giocatore che da allenatore , ha sempre dimostrato una grande personalità. Quando eravamo ragazzi non avrei immaginato diventasse allenatore, ma solo perché era ancora troppo giovane. È sempre stato uno in gambe, con un carattere forte e determinato.
A me ha aiutato tanto, io ero ragazzino, avevo 19 anni, avere giocatori della sua caratura accanto è stato fondamentale, mi ha dato consigli che poi mi sono serviti nel tempo senza mai farmi pesare la sua personalità”.
STAGIONE PERFETTA
“Per me è stata la stagione perfetta perché il Lecce ha vinto il campionato, la Cremonese ed il Barini sono state promosse e la Roma è arrivata in finale di Conference League. Io da sempre tifo le squadre pugliesi e spero tanto che un giorno possa tornare questo derby anche in Serie A. Penso che le stesse Foggia e Taranto meritino palcoscenici più importanti della terza serie per storia e tifoseria”.
MORIERO
“Lui è contento, al di là del posto nel quale si trova, sta guidando una Nazionale, è un’esperienza importante, li farà bene a livello di esperienza. Io mi auguro che possa avvicinarsi, allenare qualche squadra anche in Italia, è un ottimo allenatore la sua forza è quella di mettersi sempre in gioco”.