Giochi del Mediterraneo, Salvemini: "Confermato il finanziamento per il Via del Mare"
Confermata la presenza del Via del Mare nei Giochi del Mediterraneo
Il Via del Mare rientra nel progetto Giochi del Mediterraneo. Lo ha confermato il sindaco Carlo Salvemini ai microfoni del Nuovo Quotidiano di Puglia:
"Nell'incontro con la struttura commissariale al quale abbiamo partecipato con l'assessore Foresto su invito del commissario Massimo Ferrarese, ci è stato confermato il finanziamento di 14 milioni per la città di Lecce da destinare all'ammodernamento degli impianti sportivi, dei quali 11.3 milioni per lo stadio e 2.7 milioni per il palazzetto dello sport di Piazza Palio. Per quest'ultimo abbiamo già approvato la progettazione redatta dal settore lavori pubblici che è stata molto apprezzata.
Al tavolo ho trovato un clima sereno e collaborativo. All'uscita dall'incontro ho immediatamente aggiornato il presidente Sticchi Damiani, anticipandogli la notizia. Questa disponibilità di risorse è un'opportunità per l'ammodernamento e la riqualificazione del Via del Mare. Nei prossimi giorni convocheremo il tavolo tecnico per definire i passaggi legati alla progettazione definitiva, che si rende necessario acquisire nei tempi previsti dal crono programma entro dicembre 2023.
Se dovessero rendersi disponibili ulteriori integrazioni al finanziamento per i Giochi, oggi quantificato in 150 milioni di euro complessivi, Lecce è pronta a candidare altre progettazioni, sempre nell'area dello stadio e sul campo Montefusco".
Lo scorso 5 settembre, ai microfoni di TMW, il presidente Sticchi Damiani aveva parlato dei Giochi del Mediterraneo:
"Il tema è centralissimo. Quello riferito alle strutture. Stiamo cercando di trarre vantaggio da un evento specifico, vale a dire i Giochi del Mediterraneo 2026. C’erano dei fondi che erano destinati a questo evento. Lo Stato interverrà su delle strutture. Tutti gli interventi di ristrutturazione li abbiamo dovuti in passato sostenere noi, togliendo soldi dal processo di crescita sportiva.
Credo che sia un tema da governo centrale con una Legge sugli Stadi che aiuti il movimento. Vado avanti mettendo delle toppe al vecchio Via del Mare, ma non è giusto nei confronti dei 30.000 che vengono a riempire il nostro impianto”.