Demolito l’ex Lido Rella, la spiaggia di Frigole torna visibile
Questa mattina sono cominciati i lavori nell'ambito del progetto "Tramareterra – bacino di Acquatina". Altri interventi previsti nel progetto e già in corso
Oggi, come parte del progetto “Tramareterra – bacino di Acquatina”, sono cominciati i lavori di demolizione dell’ex lido Marina Rella, lungo il lungomare Bergamini, e di ripristino del paesaggio naturale costiero di Frigole. Saranno eliminate le pareti della struttura, costruite sul demanio marittimo molti anni fa, oggi in totale degrado e con concessione demaniale scaduta, le pavimentazioni, tutto ciò che rimane di una struttura lasciata a se stessa da tempo che occupa più di seicento metri quadrati di spiaggia, liberando la costa di Frigole e il panorama marittimo da un elemento negativo che finora ne ostacolava l’uso e ne rovinava la bellezza.
Con il progetto “Tramareterra – bacino di Acquatina di Frigole” il comune sta realizzando un sistema di interventi per rendere possibile l’uso sostenibile di un sito dal grande valore naturalistico e paesaggistico. Tra questi la distruzione e rimozione di edifici lungo via Bergamini, di cancelli in ferro, elementi in cemento, pavimentazioni sconvenienti. Una volta eliminati i resti dell’ex Lido Rella, saranno iniziati interventi di ricostruzione del cordone dunale, con l’installazione di una passerella in legno per facilitare il processo naturale di rigenerazione.
Altri interventi previsti nel progetto e già in atto nel cantiere riguardano il restauro di Piazza Caduti in mare, che diventerà un punto panoramico dotato di arredi e panchine, la riconfigurazione di via Bergamini come asse d’accesso alla spiaggia per pedoni e biciclette, con il traffico automobilistico – che in estate invade le dune con fenomeni di parcheggio abusivo – che si fermerà, salvo autorizzati, su lungomare Mori, dove sarà possibile accedere a tre aree a parcheggio di interscambio verdi e permeabili di nuova realizzazione. Prevista anche la realizzazione, nell’area di Acquatina già in uso all’Unisalento, di un centro visite e percorsi di uso naturalistico e turistico del bacino, destinati a rendere accessibile un sito da lungo tempo chiuso al pubblico.
Sulla questione è intervenuto il sindaco Carlo Salvemini
Oggi restituiamo a Frigole una parte di quella bellezza che per lungo tempo gli è stata sottratta liberiamo più di 600 metri quadrati di superficie dai resti in cemento di una costruzione che ha impedito per lungo tempo di vedere il mare e ha limitato lo spazio di una spiaggia bellissima. Questo è il senso del progetto Tramareterra, restituire alla libera fruizione spiaggia, natura, servizi per valorizzare lo splendido contesto naturale dell'Acquatina. Ringrazio quanti hanno immaginato, creduto, lavorato per realizzare tutto questo. I lavori continueranno con la stessa determinazione.
Sulla questione è intervenuta l'assessore Rita Miglietta
In questa fase del progetto di rigenerazione del lungomare di Frigole e Acquatina riportiamo alla luce una spiaggia che sarà libera e fruibile dai cittadini e dai visitatori penso sia una bella giornata per Frigole e per Lecce. Ricostruiamo l'arenile per dare vita a un nuovo corso, senza muri e con visuali e fruizione libera. Quando il progetto sarà ultimato avremo un nuovo paesaggio più coerente alla bellezza di questi luoghi, che invito i leccesi a scoprire. È una conquista della comunità, comincia nel 2018 con l'approvazione del progetto Tramareterra e che oggi, grazie ai finanziamenti regionali per l'attuazione del Piano paesaggistico territoriale regionale è possibile realizzare.