Perché Lassana Coulibaly ha tentennato a vestire giallorosso?
La trattativa per portarlo nel Salento ha vissuto una brusca frenata per questo motivo
La trattativa tra il Lecce e la Salernitana per l’arrivo nel Salento di Lassana Coulibaly è uscita allo scoperto lo scorso fine settimana. Le parti, anche grazie alla stima ed all’amicizia che lega Pantaleo Corvino e Gianluca Petrachi, dopo un po' di "tira e molla" hanno trovato un accordo con la formula del trasferimento a titolo definitivo per due milioni di euro comprensivi anche di bonus.
Sembrava tutto fin troppo facile ed infatti, proprio al momento delle firme l’entourage di Lassana Coulibaly ha chiesto qualche altra ora di attesa ed oggi noi proviamo a spiegarvi il perché.
Cosa è successo?
Il centrocampista maliano ha vissuto un anno davvero complicato in quel di Salerno. Come ben sapete, la stagione della formazione campana è stata molto difficile, con l’ultimo posto che ha accompagnato per tutto l’anno Coulibaly e compagni. Da parte dei tifosi sono arrivate aspre critiche, contestazioni e si dice che a volte si sia perfino oltrepassato il limite consentito, l'ultimo episodio in ordine cronologico è accaduto poche ore fa ed ha come protagonista Dia, facendo scattare un campanello d’allarme nei famigliari.
La passione dei popoli del sud Italia è spesso travolgente ma, quando le cose non vanno bene, può essere persino opprimente e la famiglia, sentendo dell’interessamento di un’altra squadra meridionale, collocata ancora più a sud di Salerno, con una tifoseria molto calorosa e passionale, ha avuto il timore che potesse ripresentarsi quanto già accaduto in Campania.
D'altronde parliamo di maliani che non conoscono bene la realtà italiana e si basano spesso su quanto vissuto. Hanno bisogno di capire ed imparare ed a questo scopo è servito tutto il mestiere di Pantaleo Corvino, coadiuvato da Gianluca Petrachi, per convincere il ragazzo e la famiglia che nel Salento avrebbero vissuto con tranquillità, al di là dei risultati sportivi che ci auguriamo possano essere soddisfacenti.
Lecce piazza calda ma..
Lecce è una piazza senz'altro calda ma anche un posto nel quale la contestazione dei tifosi, qualora dovesse esserci, si fermerebbe allo stadio (ricordiamo un solo episodio, controverso, in decine e decine di stagioni calcistiche). Mai i calciatori o i loro famigliari sono stati messi in condizioni di avere paura.
Qui nel Salento l'amore per la maglia è viscerale, coloro che la indossano, se la sudano, sono trattati sempre con rispetto, a prescindere dai risultati, non solo dalla società ma anche dall’intero territorio che è pronto a sostenere i suoi beniamini verso la terza storica salvezza consecutiva.
Coulibaly dovrà preoccuparsi soltanto di dare tutto in campo perché per il resto ancora non lo sa, ma sta arrivando in una terra meravigliosa e tutta da scoprire.