Lecce, per la salvezza serve un'altra fiammata
10 punti per salvarsi
Fiammate. Le abbiamo chiamate così perché nella nostra mente le visualizziamo in questo modo. Se quello che stiamo per raccontarvi lo dovessimo descrivere con un grafico invece, di sicuro in due punti la curva si alzerebbe vertiginosamente, tornando poi verso il basso poco dopo.
Il Lecce in questo campionato ha conquistato 27 punti in 28 giornate ma 17 di questi in sole 7 partite. La truppa di Baroni, nonostante le cinque sconfitte consecutive dell’ultimo periodo, ha tenuto un rendimento costante, interrotto solo da due momenti, due fiammate per l’appunto.
Dopo un periodo complicato, culminato nella doppia sconfitta con Bologna e Juventus, Hjulmand e compagni hanno ricominciato a conquistare punti. Dapprima è arrivato il pareggio alla Dacia Arena contro l’Udinese ed in seguito le tre vittorie consecutive svolta stagione contro Atalanta, Sampdoria e Lazio. La prima fiammata, ormai la chiameremo sempre così, è arrivata al momento giusto ed ha allontanato la compagine giallorossa dalla zona caldissima, garantendole sempre un dignitoso vantaggio sulla terzultima.
Il secondo periodo di svolta c’è stato dopo le due sconfitte contro Verona e Salernitana. Il Lecce, nelle tre partite successive, ha vinto a Cremona e Bergamo e pareggiato in casa contro la Roma. Quei 7 punti hanno dato forza e vigore alla squadra salentina, che proprio dopo allora non è riuscita più a rialzarsi, cadendo per ben 5 volte consecutive.
Insomma, a 10 giornate dalla fine servirebbe solo un’altra fiammata, la terza della stagione, per portare a casa i punti che separano il Lecce da questa salvezza. Da venerdì inizierà un mini torneo nel quale i ragazzi e Baroni dovranno resettare l’ultimo periodo e pensare solo di partita in partita. Sarà fondamentale vincere gli scontri diretti da disputare al Via Del Mare, in quelle gare probabilmente si decide il futuro di questa stagione.