Italia, Buffon chiede scusa: "Potevamo fare meglio. Mondiale 2026? Minimo sindacale"
L'ex portiere degli azzurri ha risposto in merito all'eliminazione agli Europei dopo il ko con la Svizzera
Gigi Buffon, si concesso ai microfoni della stampa presenti al rientro degli Azzurri dalla Germania. L'ex numero uno della Nazionale si è detto deluso dal cammino della formazione allenata da Luciano Spalletti, eliminata dalla Svizzera al termine di una gara a senso unico che ha svelato profonde e gravi lacune sul piano del gioco e dell'atteggiamento.
Buffon a 360° su futuro Italia
L'Italia tornerà in campo a partire da settembre per gli impegni in Nations League e in seguito per le qualificazioni ai Mondiali del 2026 e Buffon spiega:
C'erano delle cose da poter migliorare, pensavamo di riuscirci in questi 30 giorni e invece non siamo riusciti a decollare come ci aspettavamo.
Il Mondiale? È il minimo sindacale, quello è l'obiettivo. È chiaro che devono essere fatti dei passi in avanti, dobbiamo fare degli step convincenti e non andare a singhiozzo come abbiamo fatto in questi ultimi 10 anni. Non credo che manchi talento.
Il gruppo poteva fare meglio come potevamo fare meglio tutti noi, anche io nel mio ruolo posso aver deluso le aspettative e ognuno di noi si prende le responsabilità del caso.
Ripartire dai giovani
Nella giornata di ieri Luciano Spalletti ha più volte ribadito stravolgimenti nel gruppo azzurro a partire da settembre. Sulla scia dell'exploit di Riccardo Calafiori (l'unica nota lieta dell'Italia in questo Europeo tra i calciatori di movimento), il commissario tecnico vuole ulteriormente allargare il raggio di calciatori che gravitano attorno alla Nazionale abbassando l'età media:
Dopo la partita di ieri siamo tornati a zero e da lì dobbiamo ripartire. Nelle scelte future tenterò di ringiovanire ulteriormente la rosa perché la gestione di alcune cose non mi ha dato le risposte che cercavo.
Si va a cercare un futuro più dal basso, più giovane, con energie nuove e che abbia forze nuove.