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Incredibile quello che è accaduto nelle scorse ore a Reggio Calabria. La formazione amaranto, infatti, aveva praticamente chiuso l’affare Adil Rami ma, al momento della firma sul contratto, il difensore francese non si è presentato in sede per mettere nero su bianco l’accordo ormai raggiunto da diversi giorni. Queste le parole del direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi, il quale ha commentato l’accaduto ai microfoni di RegginaTv: “Non andiamo più su Rami, avevamo l’accordo, era tutto organizzato, biglietti, visite e quant’altro. Alle ore 23.30 di ieri mi ha chiamato il procuratore e mi ha detto che il ragazzo aveva qualche problema e non poteva arrivare in Italia entro oggi. Non ci è sembrato un comportamento lineare, siamo stati al telefono sino alle 4 di mattina con agente e intermediario per cercare una soluzione. Noi non aspettiamo nessuno, abbiamo deciso di interrompere la trattativa. Non muore nessuno, cercheremo altro. Poteva chiamare prima, non c’è stata chiarezza e rispetto nei nostri confronti. Abbiamo perso due mesi, ma andiamo avanti, abbiamo le idee abbastanza chiare
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