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"Avevo capito dall’estate che questo sarà un campionato con due blocchi di squadre, uno impegnato ad inseguire il salto in Serie A o l’inserimento nella griglia dei play off, l’altro costretto a lottare per sopravvivere. Non c’erano vie di mezzo. Perciò, abbiamo soppesato ogni giocatore da tesserare, creando un doppione per ogni reparto perché un torneo così lungo richiede continuità di prestazioni del gruppo anche con uomini diversi, per via degli imprevisti che un torneo così lungo comporta". Questo Pantaleo Corvino, responsabile dell'area tecnica del Lecce, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport. L'uomo mercato dei giallorossi ha proseguito: "Più di una società ha speso un milione e mezzo per tesserare un solo giocatore: il Lecce spendendo meno di questa cifra ha tesserato Listowski, Henderson e Bjorkengren, perché abbiamo avuto l’intuito e l’abilità di far venire a Lecce gente a parametro zero che sta dimostrando tutto il suo valore. Io vedo le partite da solo? Devo concentrarmi quando seguo una partita, non sopporto che qualcuno affianco mi parli, commenti, insomma mi distragga». Corvino conclude: "Ancora non stiamo a niente. Abbiamo fissato un percorso con un progetto, ma è chiaro che cercheremo di correre quanto più è possibile. Comunque siamo partiti con l’idea di stare nel gruppo che non deve affannarsi per non retrocedere".
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