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Pantaleo Corvino, responsabile dell'area tecnica del Lecce, ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport.

PRIMA PARTE DI STAGIONE - “Quando cambi tanto, le sorprese ci possono essere, però la risposta è stata positiva da parte del gruppo e dell’allenatore: scegliendo Baroni come tecnico sapevo di andare nella direzione giusta perché sa dare un’identità precisa alla squadra. La strada sarà impervia, ma la fiducia è tanta”.

PER VINCERE - “Molte squadre sono gestite da proprietà straniere le quali hanno immesso notevoli capitali alterando gli equilibri; quanto a noi, cerchiamo di opporre un’oculata gestione e un’attenta valutazione nelle scelte dei giocatori. Vedete Strefezza? Non era considerato un attaccante puro. Ho scommesso su di lui e nel tridente si trova a suo agio”.

FUTURO - Noi lavoriamo in gruppo dalla mattina alla sera, guardando alla costruzione di una squadra che dia continuità nel futuro. Ci eravamo posto un programma triennale, se riusciremo a tornare in Serie A anticipando i tempi sarà merito di tutti”.

MERCATO – “Valuteremo qualche situazione tenendo però conto che con le cosiddette seconde linee abbiamo vinto con lo Spezia in Coppa Italia. Qualche giocatore che ha trovato poco spazio potrà essere ceduto e quanto a Bjarnason, è un nazionale islandese, ha poco spazio nel suo ruolo ed è giusto che possa esprimersi pienamente altrove”.

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