Nikola Krstovic: le opinioni illustri su di lui e cosa possiamo aspettarci dal suo gioco
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Su Krstovic è arrivata anche la comparazione fra i suoi valori e il suo modo di giocare e quelli di calciatori a lui simili che hanno calcato i campi della Serie A negli ultimi 5 anni. A crearla è stato Matthias, un data analyst appassionato di calcio italiano, danese e brasiliano, il quale ha rielaborato alcune statistiche di Wyscout per creare un database rappresentativo degli stili di gioco, le ha normalizzate, le ha rapportate in una matrice di similarità e le ha inserite in un algoritmo di riduzione della dimensionalità (tipo principal components analysis) per individuare delle variabili latenti come combinazioni delle variabili iniziali, analizzando le correlazioni tra esse. Ebbene, da questo studio è emerso che quello che possiamo aspettarci da Krstovic è in linea con le performance – fra gli altri - di Success dell’Udinese del 2021, di Alvaro Morata della Juventus del 2021 e di Duvan Zapata dell’Atalanta del 2021. Nella lista comparativa fa capolino anche il Dusan Vlahovic visto nel 2021.
Un report dettagliato su Nikola Krstovic è tuttora disponibile su Targetscouting e spiega quali sono le sue peculiarità: ‘A Nikola piace essere il punto focale dell'attacco. Resta pericoloso a lungo, attaccato spalla a spalla al suo marcatore o nello spazio tra i difensori. Rimane in queste posizioni per aprire spazio tra difesa e centrocampo e cerca sempre di ricevere la palla sui piedi. Un pallone che arriva fino a lui è normalmente seguito da un ottimo primo tocco, sia in aria che a terra. Il suo primo tocco sarà veloce verso un compagno di squadra o con l'intenzione di usare la sua forza impressionante per tenere a bada un difensore e usare un gioco intelligente per coinvolgere gli altri in partita. Potrebbe trattarsi di un paio di tocchi seguiti da un buon passaggio o semplicemente di una dimostrazione di forza finché non c'è un giocatore lì a sostenerlo. Non solo agisce da punto focale centralmente, ma usa anche la sua consapevolezza tattica per farlo da posizioni più larghe. Quando Nikola si accorge che i terzini si sono spinti in avanti, sfrutta il varco lasciato dal difensore esterno e mira a ricevere la palla nello spazio. Non solo ha un tocco impressionante spalle alla porta, ma è anche un efficace dribblatore. È veloce, ma non fulmineo, ed è felice di affrontare gli avversari in una situazione di uno contro uno perché sa che potrà sfruttare il suo indice di forza per vincerlo. Quindi, quando manda la palla a lato, trova sempre il modo di creare qualcosa. Colpisce davvero la visione che ha sul campo di calcio. Esamina costantemente tutto e riesce a vedere cose che sarebbero difficili da vedere anche dagli spalti. Che si tratti di un bel tocco di prima per aprire lo spazio, di un passaggio impressionante trovato durante il palleggio o di un uno-due con un movimento nello spazio che non pensavi esistesse, come se avesse un proprio sistema di navigazione interno. La sua risorsa più preziosa? La sua capacità di segnare. La maggior parte dei suoi gol derivano dal suo atteggiamento tenace nell'inseguire ogni mezza possibilità di realizzare un gol, da una mossa intelligente per trovare spazio in area o dalla sua abilità sulla palla di trovare mezzo metro di spazio di vantaggio per ottenere un tiro potente e preciso. Segna con entrambi i piedi e anche con la testa, e anche se la maggior parte dei suoi gol arriva da dentro l'area, ha la capacità di concludere efficacemente dalla distanza. Il lato difensivo del suo gioco è semplice. Non insegue gli avversari all’infinito. Invece, occupa buone posizioni per bloccare le corsie di passaggio e sa farsi trovare pronto per ricevere la palla in caso di contropiede. Krstovic lavora sodo, è intelligente e molto fiducioso delle sue capacità. Nelle stagioni precedenti ha dimostrato di avere la capacità di segnare gol, ma ora sta dimostrando di poterlo fare a un livello più alto rispetto al passato e ha aggiunto altri aspetti importanti al suo gioco’.
Total Football Analysis ha invece parlato di lui in un focus sul DAC Dunajska Streda redatto a Maggio di quest’anno, specificando che ‘Nikola Krstović è un giocatore intelligente nell'arretrare di qualche metro, creare corsie di passaggio nell'ultimo terzo di campo e poi raccordarsi con i giocatori vicini. Queste mosse sono molto interiorizzate nella maggior parte delle sue armi offensive e lui può eseguirle in modo molto fluido’.
Per il celebre portale web Ultimo Uomo, qualche dubbio sulla possibile affermazione di Krstovic in Italia, come lecito, c’è: ‘Di Krstovic si può parlare della sensibilità con entrambi i piedi, della tecnica di calcio, della tendenza a uscire dall’area per associarsi coi centrocampisti, di quell’istinto intangibile che hanno certi attaccanti nel trovare la porta, ma molto della sua riuscita in Italia passerà da quanto riuscirà a reggere l’impatto con la Serie A da un punto di vista fisico e atletico. A questo proposito va detto che prima dell’exploit al Dunajska Streda, Krstovic era passato per la Stella Rossa di Belgrado senza lasciare traccia. Normale traiettoria di crescita per un attaccante ancora piuttosto giovane o sintomo di un livello non all’altezza di un contesto più competitivo?’.
Secondo il Ranger Journal, ‘Krstovic è forte nel gioco aereo e in quello a terra, è un abile dribblatore e un rifinitore costante. Può seriamente intimidire i difensori, spesso li costringe a commettere errori e sovente, sulle conclusioni, riesce a infilare la palla proprio nell'angolo fuori dalla portata del portiere. Se si guardano le statistiche, fare 19 gol su un xG di 13,76 significa che ha segnato più di cinque gol in più del previsto, il che è qualcosa di fantastico. Segna a una velocità di 0,87 goal ogni 90 minuti contro un xG di 0,63, evidenziando semplicemente quanto sia stata eccellente la sua finalizzazione in questa stagione. Inoltre, ha una media del 50% dei tiri totali in porta con un tasso di 5,52 su 90 minuti, numeri che tanti attaccanti potrebbero solo sognare! E’ in grado di portare la palla più vicino alla porta avversaria per una distanza di oltre dieci metri. Non solo porta la palla in avanti ma, come affermato in precedenza, è un abile dribblatore, completando il 59% dei quasi sei dribbling che tenta ogni 90 minuti. Fa praticamente la differenza dentro e fuori dagli schemi. Ama anche mettersi in mostra, come si vede dalla quantità di duelli in cui viene coinvolto. Non è eccezionale solo sulla carta: chiunque abbia visto i suoi filmati delle partite confermerà che impressiona anche alla vista. Può segnare gol con entrambi i piedi ed è una vera minaccia anche sul gioco aereo, oltre ad avere la capacità di portare la palla in avanti e battere gli avversari pur avendo la tenacia di competere con i difensori e di dare fastidio per tutta la partita. Come fare a non amarlo?’.
Nonostante sia un classe 2000, Krstovic ha un gioco maturo, sa il fatto suo e sa andare oltre i limiti della sua giovane età. Ha uno stile aggressivo in attacco. Sa giocare all'indietro, usa correttamente il fisico e stanca le difese avversarie. Gioca senza lasciarsi coinvolgere troppo dalla palla, accelera lo svolgimento del gioco e si fa strada in zona area avversaria il prima possibile. Non è solo un goleador, ma fa anche giocate utili come gli assist, servendo i compagni.
Krstovic era stato inserito nella lista dei migliori 32 talenti da seguire nella Champions League del 2019 – ovvero quando l’attaccante montenegrino era militante nella Stella Rossa - dal sito Just-Football.com. La motivazione? Eccola: ‘Acquistato per sostituire il prodigio uscente Dejan Joveljic, Nikola Krstovic non è affatto una prospettiva da meno. Esploso sulla scena l'anno scorso mentre giocava in prestito allo Zeta nel campionato montenegrino, Krstovic ha segnato 16 gol e quattro assist. Istintivo, intelligente, veloce e maturo più della sua età reale, il giovane attaccante è una prospettiva sorprendente di cui tutti dobbiamo tenere conto. A Krstovic potrebbe volerci del tempo per vederlo al centro dell’attacco, ma una volta fatto non tornerà più indietro’.
A chi si ispira Nikola Krstovic? Una volta, da giovanissimo, diede due nomi importanti durante un’intervista: ‘Sicuramente Zlatan Ibrahimović e mi piace anche il serbo Aleksandar Mitrović. Penso di essere un giocatore simile a loro. Ecco perché mi stanno a cuore’. Senza dubbio, un target interessante. Inoltre, ama altri sportivi, come ad esempio il tennista serbo Novak Djokovic.
Nikola Krstovic è sposato con Anastasija Velanac, modella e conduttrice TV serba, e ha una figlia, Helenino, nata solo qualche mese fa. I suoi genitori, Nada e Darko, sono molto legati sia a lui sia a sua sorella più piccola, in una famiglia il cui senso di appartenenza è fortissimo e i cui legami sono estremamente saldi. ‘Cosa mi guida nella mia carriera professionale? La mia famiglia e mia figlia. Sono per me il motivo in più per lavorare ogni giorno e sempre meglio. Dedico ogni obiettivo a loro perché sanno cosa significa, quanto sia difficile e quanto sia bello. È la mia famiglia il motivo per cui vivo’, ammette Nikola.
L’approdo di Nikola Krstovic al Lecce è probabilmente, per il talento montenegrino, il punto più alto finora di una carriera che gli ha permesso di far (intra)vedere tutte le sue potenzialità ma che ora deve fronteggiare sfide più impegnative. Per i giallorossi potrebbe risultare un azzardo che, ci auguriamo, deflagri prepotentemente e positivamente nel corso della stagione. Quel che è certo è che Nikola è uno che non si abbatte davanti alle difficoltà, che lotta, che cerca di emergere e di affermarsi in continuazione e ciò costituisce un buon viatico per la sua definitiva affermazione nel panorama calcistico europeo e non solo. A lui verranno affidate – dopo un periodo di ‘rodaggio’ obbligatorio per comprendere i movimenti tecnici ma soprattutto i dettami tattici di una realtà complessa come quella del calcio italiano – le chiavi di un reparto offensivo che dovrà sfruttare ogni minima chance per metterla dentro. Se non altro, lui è carico a mille: ‘Sono molto contento di essere un giocatore del club del Lecce. Cercherò di fare del mio meglio e non deludervi. Sono consapevole della sfida che mi aspetta ed è per questo che non vedo l'ora di unirmi agli altri giocatori in campo. Tifosi, grazie per i messaggi di supporto e ci vediamo presto. Avanti Lecce!’. Probabilmente, è stato indottrinato a dovere dal Principe di Niksic su cosa dovrà aspettarsi in Salento (‘gli chiederò un consiglio. Mirko ha fatto molto nel calcio italiano ed è rimasto nella storia’, ha confessato Krstovic in una recente intervista). Se riuscirà a trovare la via della porta avversaria con regolarità, diventerà l’ennesima scommessa vinta di Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera e, ne sono certo, un beniamino di tutti i tifosi salentini.
Добродошли, Никола!