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A Torre Lapillo, nota marineria situata nel cuore dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo, un altro immobile confiscato e sottratto alla criminalità organizzata, da oggi torna alla collettiva, e diviene nuovo presidio attivo di legalità. Una giornata di festa per l’intera città ed i suoi tanti residenti, villeggianti e turisti che la animano nel corso della bella stagione.
 

A darne comunicazione ufficiale, con una nota stampa, è stata la Capitaneria di Porto di Gallipoli, che ha di fatto annunciato per questa mattina, a partire dalle ore 10, lo svolgimento di una cerimonia di consegna del bene, alla quale parteciperanno il direttore marittimo della Puglia e della Basilicata ionica, l’ammiraglio Vincenzo Leone, il capitano di vascello Francesco Perrotti comandante della Capitaneria di Porto di Gallipoli, la sindaca di Porto Cesareo Silvia Tarantino, l’ingegner Vincenzo Petracca, responsabile dell’agenzia del demanio di Brindisi e Lecce, il primo maresciallo Antonio Iacovelli e i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine della città turistica dello Jonio. 
 

Capitaneria

Il cronoprogramma istituzionale della cerimonia, prevede dopo i saluti istituzionali delle autorità intervenute, la consegna dell’immobile situato precisamente in Via Mare di Giava in territorio di Torre Lapillo, che in un recente passato, era stato confiscato dalla direzione investigativa antimafia alla criminalità organizzata, immobile che sarà destinato di fatto ad uso governativo a beneficio dell’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea. 

Subito dopo la sottoscrizione del verbale di consegna, che avverà presso l'ufficio locale marittimo di Porto Cesareo presso la sede sita allo Scalo d’Aaggio, ci sarà il taglio del nastro presso lo stesso immobile che da domani come detto diviene l’ennesimo presidio di legalità.


ll bene in questione, una villetta appartamento situata lunga lo splendido litorale costiero sito a nord di Porto Cesareo, fu sequestrato alla criminalità organizzata e tornò nella disponibilità dello Stato diversi anni fa. Dopo un lungo percorso amministrativo oggi viene assegnato per il tramite dell’agenzia del demanio di Brindisi e Lecce e dell’ufficio tecnico del Comune di Porto Cesareo, agli uomini della locale guardia costiera che lo utilizzeranno come sede per le attività previste. 

Sono passati anni ma la costante ed attenta attività della direzione investigativa antimafia di Lecce ha portato i suoi frutti. Al termine dell’iter giudiziario infatti, si è dato seguito ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Lecce permettendo allo Stato di acquisirlo al patrimonio per poi consegnarlo appunto alla Capitaneria.

F.Dep.

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