Gerarchie Lecce: i segnali dopo la trasferta di Cadiz
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La trasferta di Cadiz per i giallorossi è stata una prova importante, una partita semi-ufficiale. La formazione salentina ha affrontato un club di pari grado ad una settimana dall'impegno di Coppa Italia contro il Como e ha inserito una marcia superiore rispetto ai precedenti test svolti a Folgaria.
D'Aversa ha proposto il miglior undici possibile e persino le sostituzioni sono state oculate. Nonostante i numerosi cambi nelle fila rivali, il nuovo allenatore ha tenuto la barra dritta e ha voluto osservare più di qualche elemento per tutti i 90 minuti.
Scelte non casuali, che dunque vale la pena esaminare.
Centrocampo Lecce: Ramadani subito dentro, Rafia intoccabile e Maleh…
A tre giorni dalla firma, Ylber Ramadani è stato subito gettato nella mischia in un ruolo delicato. L'albanese ha dovuto sostituire Hjulmand come vertice basso di centrocampo e si è fatto rispettare azzardando anche qualche apertura di gioco. Una prova positiva che conferma l'affidabilità di un calciatore esperto.
Ancora una volta è partito dal primo minuto Hamza Rafia. La sensazione è che il salto dalla C alla A in pochi mesi non sia un problema; D'Aversa, d'altronde, lo osservò da vicino a Pescara ed ora non ha intenzione di privarsene in mezzo al campo. L'ex Pescara offre anche una soluzione tattica differente, in quanto può avanzare di qualche metro svolgendo il compito di trequartista nel 4-2-3-1.
In campo solo al novantesimo Youssef Maleh, nelle gerarchie post Folgaria e Cadiz un gradino sotto a Rafia e Gonzalez. L'ex Fiorentina non riesce ad incidere e, come anticipato negli scorsi giorni, il Lecce non chiude del tutto ad un eventuale trasferimento.
Attacco Lecce: sfrecciano Banda e Almqvist. Sorpresa centravanti…
Banda e Almqvist creano il panico sulle fasce sprigionando estro e velocità. Sembrano gli uomini giusti per D'Aversa, che in conferenza ha manifestato la volontà di provare lo svedese ala destra poiché si tratta del suo ruolo naturale.
Lo spunto più importante riguarda il ruolo di centravanti. Il Lecce aveva a disposizione tre punte, ovvero Ceesay, Rodriguez e Persson, ma ha giocato con un esterno adattato. Strefezza si è sacrificato e la differenza rispetto ad un rapace d'area di rigore si è notata. L'italo-brasiliano sa dialogare con i compagni, ma non ha nelle corde il colpo di testa o la girata negli ultimi metri.
Doppio segnale: il Lecce ha bisogno di un centravanti (si sapeva) e chi è in rosa probabilmente non convince. Il discorso relativo a Ceesay è diverso, dato che le note dinamiche di mercato attualmente influenzano le scelte di formazione, tuttavia per Rodriguez e Burnete gli 0 minuti a Cadiz sembrano una bocciatura.