Corsa, qualità e cross: la partita di Calabresi in tre parole
LA CARICA DI ARTÙ
Bene, potremmo lasciare anche questo foglio bianco e far parlare soltanto la foto, chiunque capirebbe che chi è sceso in campo giocando nella zona contrassegnata dal giallo e dal rosso ha disputato una grande partita.
Quella che vedete sopra è la heatmap di Arturo Calabresi, un giocatore che sembrava dovesse andare via solo qualche settimana fa e che oggi è diventato tra gli insostituibili della formazione di Baroni.
Il tecnico giallorosso lo ha schierato al centro nelle situazioni di emergenza e da laterale quando aveva a disposizione altri centrali.
Calabresi ha sempre disputato ottime partite ma ieri abbiamo capito perché qualche anno fa ha deciso di spostarsi sulla fascia, provando ad imparare un nuovo ruolo: il terzino destro.
L'ex Roma è un calciatore generoso, non tira mai indietro la gamba e soprattutto non molla mai la presa. Il laterale difensivo giallorosso va su e giù sulla sua fascia di competenza, senza mai fermarsi, indipendentemente dal risultato in campo.
In totale Calabresi ieri ha toccato 93 palloni con una precisione dei passaggi del 79.6%. Il terzino ha effettuato 6 cross ed ha vinto 12 contrati, commettendo solo 5 falli.
La sua è stata una partita di corsa e sacrificio, sebbene non sia mancata la qualità nelle sue giocate. Nel primo tempo, infatti, da un suo cross stava per arrivare il vantaggio del Lecce con Majer e solo un grande intervento del portiere avversario ha evitato che ciò accadesse.
Adesso sarà fondamentale recuperare le energie per una sfida insidiosa e complicata come quella di mercoledì prossimo contro il Cittadella. Servirà un'altra prestazione super da parte di Calabresi e di tutta la squadra per battere i veneti.