Giampaolo: "In difesa siamo contati. Servirà una partita di spessore"
Le dichiarazioni del tecnico giallorosso alla vigilia della sedicesima giornata di Serie A
Marco Giampaolo ha parlato ai microfoni della sala stampa alla vigilia della sfida fra Lecce e Monza, incontro valevole per la 16^ giornata del campionato di Serie A. Queste le sue dichiarazioni.
Il Monza
E' una squadra costruita per giocare a calcio, ho visto diverse partite e conosco qualche giocatore. Giocano con un finalizzatore bravissimo nel gioco aereo, magari per la sua problematica metteranno un giocatore con caratteristiche diverse. Ma hanno qualità, sanno giocare a calcio. Senza Djuric può cambiare qualcosa nel gioco aereo. Magari faranno qualcosa di diverso.
Le assenze
In difesa siamo contanti, ne abbiamo quattro e mezzo. Quelli che giocano devono fare una grande partita. Spero di non dover intervenire lì, altrimenti raschiamo il fondo del barile. Ci sono dei giocatori che possono essere adattati, speravo di farlo con Pierret ma non ci sarà. Spero nella buona sorte, che non ci siano problemi in difesa. Altrimenti ci inventiamo qualcosa, magari portiamo Trinchera (ride, ndr).
Le caratteristiche dell'avversario
Dobbiamo essere bravi a coprire le mezze mattonelle in mezzo al campo. Abbiamo lavorato in settimana su questo. Dobbiamo fare una partita di spessore, al netto delle assenze che fanno parte di questo percorso. Bisogna essere bravi a superare questi momenti nel miglior modo possibile.
Berisha
Sta bene, si allena con continuità. E' un giocatore sul quale conto, ha tante caratteristiche, sa giocare ma sa anche contrastare. Ha un pensiero calcistico verticale. Può giocare in tutti e tre i ruoli del centrocampo, play, mezzala o trequarti. Può fare tutto.
Pierret
Questa settimana l'ho visto in un paio di allenamenti, anche lui mi sembra un buon giocatore, un giocatore che sa giocare.
L'assenza di Djuric
Calciatori con le sue caratteristiche ce ne sono pochi. Possono schierare giocatori con caratteristiche come quelle di Caprari o Maldini.
I cambi dell'Olimpico
In quella partita Rebic e Krstovic non facevano corse da attaccanti ma corse da ali, chiaramente non è nelle loro corde. Questo è successo perché non siamo stati bravi a prendere le misure quando Paredes si abbassava a costruire e diventava una costruzione a quattro. Così ho pensato di far fare quel lavoro lì a chi riconosce il ruolo, quindi l'idea era di far fare le ali alle ali e l'attaccante all'attaccante. Poi la partita l'abbiamo persa, probabilmente per mie responsabilità e me le assumo. Fa parte del mio mestiere.
Ripartire
Bisogna avere la forza di resettare e ripartire, senza morire sulla vittoria o sulla sconfitta. Per raggiungere il nostro obiettivo di vittorie dobbiamo farne diverse. Dobbiamo azzerare e ripartire, con tutte le problematiche, gli strascichi e le polemiche. Ma questo fa parte del calcio, noi dobbiamo essere forti mentalmente.
Krstovic e Rebic
Possiamo giocare con entrambi o con uno solo dei due, dipende dalle partite. Ma non voglio dare vantaggi agli avversari.
Sansone
Sansone è un giocatore tecnico, prettamente offensivo, va sgravato del lavoro difensivo. Se deve fare delle corse di rientro lo vai a usurare e questo non rientra nelle sue capacità fisiche. Va adoperato nella maniera migliore per avere dei vantaggi.
L'aspetto mentale
Sarà determinante, più di ogni cosa. Non bisogna pensare al passato, non rigiocheremo contro la Roma, dobbiamo già pensare al domani. La squadra deve essere pulita mentalmente. Poi nella partita ci sono tante cose, dall'aspetto tecnico a quello tattico.
Ramadani
Ha qualche problema alla schiena che gestisce, in settimana ha fatto una visita ma poi si è allenato sempre. Ha determinate caratteristiche ed è un giocatore importante, a prescindere dal minutaggio, che fa parte del percorso. Ho 7/8 giocatori per tre ruoli, non sono pochi. Di volta in volta ho la possibilità di scegliere chi penso stia meglio e sia più funzionale alla partita.