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Fabio Liverani è stato un grande centrocampista centrale. Ha illuminato il gioco e reso fluida la manovra delle squadre nelle quali ha giocato, dimostrando di avere un’intelligenza tattica ed una tecnica fuori dal comune. 

Poi, da allenatore, ha provato a mettere sul terreno di gioco le sue idee, trasferendole ai suoi giocatori ed in alcune occasioni ci è riuscito mentre in altre ha fatto più fatica.

Nel Salento 

Il suo arrivo nel Salento è stato inaspettato. È arrivato a stagione in corso, dopo le dimissioni di Robertino Rizzo che hanno rappresentato un fulmine a ciel sereno in quel periodo. Lecce era logorata da tanta Serie C e lui ha saputo plasmare quel gruppo di giocatori, rendendolo quasi imbattibile. 

Con lui alla guida il club salentino ha ottenuto 22 risultati utili consecutivi ed ha raggiunto la vetta in fretta, senza abbandonarla più. In 32 partite quel Lecce ha conquistato 19 vittorie, 10 pareggi e 3 sole sconfitte, festeggiando la promozione il 29 aprile grazie alla vittoria sulla Paganese.

Il doppio salto 

In Serie B, poi, è accaduta la vera magia. La squadra era stata costruita per rappresentare la mina vagante del campionato ma quel Lecce giocava un calcio piacevole e divertente, subendo qualche gol di troppo ma segnando tanto e con grande continuità. 

Alla fine è stata promozione diretta, inaspettata quanto attesa e per questo indimenticabile. Quella stagione ha legato Fabio Liverani e questo club per sempre ed ha permesso al tecnico di entrare nella storia della società salentina grazie ad un doppio salto che era riuscito soltanto a Ventura 20 anni prima. 

Fabio Liverani

La Serie A 

La Serie A è stata un’occasione di crescita per tutti. Per la dirigenza e per Liverani, che si è trovato a fare i conti con il Covid ed una pandemia che ha sconvolto i piani del campionato, costringendo le squadre a scendere in campo ogni 3 giorni in piena estate. 

Chi lo sa come sarebbe andata senza virus, perché anche nella massima serie quel Lecce dava spettacolo e riusciva a competere con squadre più attrezzate e potenti. 

9 vittorie, 8 pareggi e 21 sconfitte, per un totale di 35 punti conquistati faticosamente sul campo che, però, non sono bastati per evitare una retrocessione dolorosa e per certi versi ingiusta.

L'addio 

L’idea iniziale era quella di continuare insieme ma Liverani ha deciso di cedere alle lusinghe del Parma, club che aveva appena cambiato proprietà e che aveva ambizioni differenti dalla semplice salvezza. Da quel momento, però, la carriera dell’ex tecnico giallorosso è cambiata. 

Per lui sono arrivati esoneri in serie tra Parma, Cagliari e Salernitana e nessuno ha avuto la pazienza di attendere qualche altra giornata in più, per permettergli di trasferire le sue idee ai giocatori. A Lecce si era creata una magia irripetibile e Fabio lo sa bene. Magari tornando indietro accetterebbe la Serie B con il club giallorosso ma il passato è passato ed adesso bisogna pensare al presente.

Cosa accade domani? 

Domani alle ore 19 sarà ospite della nostra trasmissione PL TALK sul nostro canale Twitch e ci racconterà le sue impressioni sul Lecce di Gotti e quali sono i suoi programmi per il futuro. Un allenatore bravo come lui non può rimanere troppo a lungo senza squadra e di sicuro presto qualcuno busserà alla sua porta per presentargli un progetto all’altezza delle sue qualità.

Intanto, non perdetevi la nostra chiacchierata di domani sera, nella quale proveremo anche a svelare qualche retroscena inedito dell’esperienza di Fabio Liverani sulla panchina del Lecce. 

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