Coppitelli a PL: "Ragazzi in prima squadra? Ci sono dei valori. Youth League vetrina importante"
La nostra intervista al mister della Primavera
Federico Coppitelli ha parlato ai microfoni di PianetaLecce in diretta su Twitch.
EMOZIONI
“Questa è la fase in cui pensi al percorso. Io ho provato una gioia grandissima. Prima di questa vittoria ero solito dire ai miei colleghi che le gioie non ripagano mai tutti gli sforzi, invece questa mi ha ripagato di tutti i sacrifici. Ora si pensa a quello che abbiamo fatto”.
IL PERCORSO
“Non c'è un momento preciso in cui abbiamo svoltato. Ho una grande esperienza nella categoria e il filotto che abbiamo fatto è un qualcosa di mai visto. Mi sembra che solo la Roma aveva fatto massimo 6 vittorie di fila, noi ne abbiamo fatte 9. È stata una striscia importantissima. Le altre squadre credevano che prima o poi ci saremmo fermati, anch'io alle volte avevo questo timore, soprattutto perchè poi avevano giocato sempre gli stessi. Io prima delle partite mettevo nello spogliatoio le percentuali per il raggiungimento degli obiettivi: così siamo arrivati prima ai play-off, poi al primo posto, poi allo scudetto. Step by step ci siamo arrivati, anche se non avevo mai pensato allo scudetto".
VICINANZA DEI TIFOSI E DEL CLUB
"Sicuramente la spinta dei tifosi è stata grande. Quando facciamo il gol con Hasic, mi giro verso la panchina e vedo in tribuna un muro giallorosso. Non mi ero mai girato durante la partita per la concentrazione. Tutti avevano la maglietta giallorossa, bellissimo.
La vicinanza della società è importantissima per la Primavera, per questo avevo scelto Lecce. Abbiamo fatto il campionato come si deve".
RAGAZZI PRONTI AL SALTO
“Non farò nomi. Secondo me il concetto è che, quando una Primavera fa un campionato come il nostro, ci sono dei valori. Per me dei giocatori sono proponibili, anche se è difficile per me indicarli. Io posso proporre. Ricordo Buongiorno, il mio capitano al Torino. Dopo la Primavera stato sei mesi fuori rosa, poi ha fatto Trapani e Carpi, ora gioca stabilmente al Torino. La realtà è che delle volte fai fatica a capire chi è da Serie A. Sicuro possiamo proporre qualcosa”.
FUTURO
“Ho fatto tanti anni di Primavera ma non ho quella fretta avuta in passato. La Primavera mi piace tantissimo, soprattutto se fatta come quest'anno. Sono giovane e non devo avere fretta, in passato ne ho avuta e poi sono dovuto tornare indietro. Nei prossimi giorni parlerò col direttore. Dobbiamo lavorare con la stessa ferocia, senza guardare all'obiettivo finale".
SEMIFINALE
“Il gol subito non è stato un bel momento. Ho avuto pensieri negativi, stavamo un po' sbandando. Dopo un campionato da primi andare a giocare fuori casa in gara secca è stato particolare. Ribaltare quella partita ci ha dato una forza incredibile, è stata la finale a tutti gli effetti. Siamo arrivati alla finale consapevoli di aver superato una montagna”.
STRANIERI
"Sono d'accordo col presidente Sticchi Damiani. Questi discorsi sono anche un po' superficiali, mi aspetto più profondità nell'analisi. Probabilmente c'è qualcosa che non va nei settori giovanili italiani. Io sono nel giro da anni e tutti sappiamo perchè siamo indietro rispetto all'estero: centri sportivi ecc.
Inoltre, le critiche sviliscono un lavoro di scouting profondo. Per ultimo, si parla spesso di creare nuovamente i campioni di una volta come Totti, Nesta, Cannavaro… se per far uscire campioni del genere serve una regola, insomma mi sembra che il ragionamento non funzioni.
Le operazioni meritocratiche vanno sempre applaudite".
CHEVANTON
“Ha trasferito alla squadra delle motivazioni, ha creato un legame molto forte. Si è collocato in mezzo tra me e la squadra, ha trasmesso trasporto emotivo”.
YOUTH LEAGUE
“Mi piacerebbe un Lecce-City a San Pietro in Lama. Si è creato un legame con la città molto bello. Spero di fare un bel percorso anche lì. Servirà mentalità per gestire il doppio impegno, sarà tanto bello quanto stimolante. È una vetrina importantissima”.