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Il direttore dell'area tecnica giallorossa Pantaleo Corvino è stato intervistato nella giornata di oggi a Radio Sportiva, toccando alcuni temi tra cui anche quelli relativi al Lecce e al giovane calciatore danese.

Inizialmente però, Corvino ha parlato del motivo per cui Gotti sia rimasto sulla panchina del Lecce nonostante la pesante sconfitta subita contro la Fiorentina:

Fa parte del DNA di un club cercare di capire e di non farsi prendere dalla voglia di farsi condizionare dai risultati. E' un percorso che va visto nel medio lungo termine.

luca gotti

Sulla programmazione ed i tifosi

Il nostro primo obiettivo è rendere orgogliosi i nostri tifosi attraverso i risultati. Siamo ripartiti dalla B, questo è il terzo anno in A programmando e tenendo conto dell'auto finanziamento. 

Noi abbiamo un territorio di un milione di abitanti con una passione smisurata per la squadra. Con un modello sostenibile proviamo a raggiungere gli obiettivi.

Su Dorgu e sui giovani

Dorgu è figlio della nostra programmazione come lo sono stati Gonzalez, Berisha, Burnete e McJannet. Poi su Dorgu vedremo quale sarà il frutto economico, ma adesso ce lo godiamo noi e ce lo teniamo noi. E' un 2004 con due stagioni dietro le spalle ed ogni partita dimostra di essere un predestinato.

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