"Il peggiore, non vede mai la porta": il giudizio su Krstovic è lapidario
L'attaccante montenegrino non sta vivendo un momento gratificante: non segna dal 6 Ottobre e sente la pressione di Piccoli
Pem! Pem! Pem! Pem! Quattro sussulti di Nikola Krstovic all'esordio in Serie A avevano fatto ben sperare i tifosi del Lecce che pensavano, assieme probabilmente a Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera, di aver trovato la gallina dalle uova d'oro. Ad ogni tocco in area sembrava che la palla volesse entrare da sola in porta, e quando non ci entrava per davvero la sfiorava.
Oggi quel centravanti così spietato, paragonato per caratteristiche ad Arnautovic dell'Inter, è diventato lento e goffo e quasi non sembra più essere lo stesso giocatore.
Vero è che il modo di giocare dei giallorossi sembrerebbe essere cambiato dopo le primissime apparizioni in cui a centrocampo si giocava con Rafia, Ramadani e Kaba, ma è pur vero che a livello di contributo netto dato alla squadra c'è ben poco di cui discutere.
Fino alla partita contro il Bologna, la sicurezza del posto acquisito, sembrava lo avesse un po' scaricato mentalmente, ma la concorrenza con Piccoli, cominciata nella gara successiva contro l'Empoli sembrerebbe averlo svuotato del tutto.
Krstovic è comunque un ragazzo fortunato, più di Ceesay e Colombo, poiché questa sua fase di calo non interessa ai tifosi, che per fortuna continuano a coccolarselo. Giusto così, perché un ragazzo di 23 anni alla sua prima esperienza in Serie A va aspettato e non va nè fischiato e neppure contestato alla prima occasione.
Il giudizio alla partita di ieri però è stato micidiale. Il commento di un tifoso non è passato inosservato:
Antonio Castelluzzo scrive:
Il peggiore non vede mai la porta sbaglia i tiri e in serie a non te lo puoi permettere voto 3.
L'augurio è che presto si ritrovi e torni al gol, l'unica vera soluzione all'astinenza da reti che sblocca gli attaccanti di razza come lui.
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