Subire gol spegne le ambizioni di vittoria: Lecce, il problema è nella testa
Il periodo difficile dei giallorossi è figlio soprattutto di un blocco mentale
Ogni volta che il Lecce ha subito gol con Luca Gotti in panchina non ha vinto la partita. Subire gol, infatti, come detto anche nel titolo di questo approfondimento, equivale a non vincere la gara ed, anzi, spesso a perderla, con sole piccole eccezioni rappresentate dalle sfide contro Cagliari e Monza nella passata stagione e Parma in questa.
Le vittorie con Gotti sulla panchina del Lecce
Le 4 vittorie giunte sotto la guida di Luca Gotti sono arrivate tutte con gli avversari a secco di gol. 1 a 0 a Salerno, 3 a 0 contro il Sassuolo, 1 a 0 contro l’Empoli ed 1 a 0 contro il Cagliari in questo campionato. Insomma, se non si subisce gol spesso si riesce a portare a casa l’intera posta in palio, altrimenti, nel migliore dei casi, bisogna accontentarsi di un pareggio.
Il problema è mentale
Vedendo le facce dei calciatori dopo il vantaggio della Fiorentina nella sfida di domenica, ci siamo resi conto che il problema di questo Lecce è soprattutto mentale. Certo, bisogna correre ai ripari anche dal punto di vista tattico perché la squadra vista in campo con i viola è parsa molto spaesata sul rettangolo verde ed incapace di reagire alle offensive della squadra di Palladino, ma la testa dei giallorossi, in questo momento, non è libera e scendere in campo con questo atteggiamento non porterà nulla di positivo.
Parola d'ordine: reagire
Bisogna sbloccarsi e soprattutto reagire alle difficoltà che una squadra come il Lecce è normale che viva durante una partita. Andare sotto nel punteggio non deve rappresentare una tragedia o, peggio, la fine del match.
Ogni partita ha una storia ed ogni avversario un punto debole. La forza del Lecce nella prima parte della scorsa stagione è stata proprio quella di non mollare mai. La formazione di D’Aversa, infatti, è stata abile anche a rimontare diverse gare ed è proprio su questa capacità di non arrendersi alla prima difficoltà che deve lavorare Gotti per risollevare morale e classifica dei suoi.