Deve ritrovare tutta la rabbia, la sfacciataggine della squadra alla quale mancano i punti di Torino e di Bologna, dove avrebbe meritato molto di più. Ecco, Giampaolo saprà essere determinante sotto questo aspetto, perché anche lui, come il Lecce ha una voglia matta di sbattere in faccia la porta ai momenti negativi.
C’era un motivo per chiamarlo “Maestro”, perché amava sempre fare vero calcio. Un filotto positivo rilancerebbe subito allenatore e squadra, e ritroverebbero tutti la serenità che è importante diventi compagna quotidiana del viaggio verso la salvezza.
Conosco bene Pantaleo Corvino. Se ha scelto Giampaolo avrà avuto tutti i suoi buoni motivi. E la fiducia di Leo e della società sarà una carica per tutti. Oltre alla carica dei fantastici tifosi salentini.
Sulla lotta per la salvezza
È piuttosto prematuro abbozzare pronostici. Un applauso all’Empoli, che è diventato una splendida sorpresa. Il Monza si pensava ripetesse la straordinaria annata passata ed invece sta soffrendo.
L’anno scorso Di Francesco è retrocesso con il Frosinone che giocava un buon calcio e lo si riteneva protagonista nelle zone medio-alte. Soffre il Genoa che quest’anno non ha più i gol di Retegui, e che ha peraltro ceduto pure Gudmundsson, un ottimo giocatore, alla Fiorentina, mi sembra decisamente inferiore al Lecce.
Il Cagliari è riuscito a dire qualcosa di importante con il Milan. Contano le prestazioni. Conta la compattezza, la serenità. Il Lecce deve giocarsi queste carte.
