Dichiarazioni lesive dopo Lecce-Bologna: la FIGC apre un'inchiesta su Thiago Motta
Non sono passate inosservate le parole dell'allenatore dei rossoblu: deciderà il procuratore capo Chinè
Lo sfogo di Thiago Motta dopo che il suo Bologna è stato raggiunto al 100' dal Lecce non è passato inosservato: è finito nel mirino della Procura federale, che ha aperto un'indagine, come riportato dalla Gazzetta dello Sport.
Il procuratore capo Chinè acquisirà ora la documentazione e nel giro di pochi giorni chiuderà l'indagine in attesa di poter eventualmente sentire il tecnico. Viene contestata la violazione degli articoli 4 e 23 del Codice di giustizia sportiva, ovvero quelli relativi alla lealtà e alle dichiarazioni lesive e le sanzioni vanno dalla multa alla squalifica.
Cosa lamenta Thiago Motta
L'allenatore dei rossoblu, sia a DAZN che in sala stampa, ha contestato la direzione dell'arbitro Doveri e del VAR Nasca. L'oggetto delle lamentele è l'episodio avvenuto al minuto 95, ovvero il calcio di rigore assegnato ai padroni di casa. Dopo il calcio d'angolo battuto da Sansone, il direttore di gara ha concesso a Rafia il cross della disperazione intercettato da Dorgu, che ha causato il fallo di Calafiori su Falcone.
Per Thiago Motta, Doveri avrebbe dovuto fischiare il termine della gara in seguito alla prima respinta, mentre Nasca non sarebbe dovuto intervenire aprendo la on field review.
Le dichiarazioni di Thiago Motta
Non mi sorprende il calcio di rigore, il fallo su Falcone c'era, ma la partita era già finita e noi abbiamo lasciato un'altra volta la possibilità a Nasca e al Var di combinarne una delle loro. Mi sorprende il fatto che Doveri abbia fatto giocare tutti questi minuti in più. Lui è un grande arbitro e lo rispetto. Mi sorprende Doveri, non mi sorprende, invece, Nasca al Var.
C'era fallo su Ferguson e non è stato fischiato. Doveri è un grande arbitro, mi sorprende. Abbiamo lasciato la possibilità a Nasca al Var di fare quello che deve fare. Ricordo quello che ha fatto a Torino. Con Nasca sono sfortunato, lo ricordo anche a Spezia-Lazio, in un altro episodio. Ci sono occasioni in cui il var invece di uno strumento diventa un'arma. Sono arrabbiato, ma queste situazioni devono darci energia per lavorare e fare le cose nel modo giusto.