Baroni: "Abbiamo fatto la nostra partita. D'Aversa? Gli ho detto che lotteremo fino alla fine"
Il tecnico degli ospiti commenta in sala stampa la sfida contro il Lecce
Il tecnico degli ospiti commenta in sala stampa la sfida contro il Lecce
Marco Baroni parlerà in sala stampa al termine della sfida fra Lecce e Hellas Verona. Segui in diretta la conferenza post-partita.
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Le emozioni del Via del Mare
Stamattina sono uscito presto, ho respirato un po' l'aria, quello che abbiamo passato insieme qua lo sapete bene. I sentimenti sono la parte più bella dell'uomo, ho ricevuto tanto da Lecce e ho cercato di dare tutto me stesso.
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Il centrocampo
Giochiamo con due mediani che sono due mezzali, in questo campionato ti salvi segnando e non evitando di subire. Sono stati bravi perché hanno messo corsa dentro il campo. Coppola oggi è stato bravo, ha gestito Krstovic che era spesso isolato.
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Paragonare questo post-partita del Lecce ai momenti difficili dello scorso anno
Sono momenti che capitano a tutti, è il percorso di ogni squadra che si salva all'ultimo minuto dell'ultima partita. Ai ragazzi per questo ho fatto i complimenti ma ho già detto di pensare alla ripresa. Ieri sera qualcuno guardava i risultati, ma noi dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare noi.
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Folorunsho
In settimana mi tocca fare un bel lavoro su di lui, con lui ci siamo incrociati a Reggio Calabria dove non giocava. L'ho centrato, lui ha fisicità per questa categoria, deve lavorare tanto e può migliorare. Deve gestire i complimenti, altrimenti sta fuori e non gioca. Siamo contenti ma non solo di lui, di tutto il resto della squadra. Abbiamo fatto esordire già otto ragazzi fra quelli arrivati a gennaio. Ho trovato grande disponibilità.
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Sulla squadra
Faccio i complimenti ai ragazzi, venivamo a giocare contro una squadra che aveva più certezze. Ho chiesto di togliere queste certezze e la squadra lo ha fatto molto bene. Il Lecce è andato in difficoltà, come tante altre squadre sono andate in difficoltà con la nostra pressione. Ci sono state situazioni in cui potevamo trovare il doppio vantaggio. Non volevo abbassarmi, per questo ho messo le due punte. Loro giocavano con la palla lunga e non volevo che cadesse dentro l'area. In questa partita abbiamo speso tanto dal punto di vista fisico e nervoso, ma ancora non abbiamo fatto nulla.
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Sulla rissa finale
Ho salutato D'Aversa, gli ho fatto i complimenti dicendo che lotteremo tutti fino in fondo. Poi non so quello che è successo. Lui è un amico per me, abbiamo lavorato insieme.
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Baroni a DAZN
La classifica non la guardo, sarebbe assurdo, è una lotta durissima. Guardo il risultato però, devo fare i complimenti alla squadra, siamo partiti con aggressività creando le condizioni per mettere il Lecce in difficoltà. La squadra ha poi saputo gestire i momenti difficili con equilibrio. Abbiamo studiato il Lecce, una squadra che aveva più certezze di noi e gliele abbiamo tolte, portando pressione costante sugli esterni. Merito della mia squadra, che ha saputo togliere idee e iniziativa. Nel secondo tempo sono passato al 4-4-2, volevo dare coi cambi il messaggio di non arretrare. Siamo contenti perché è un risultato importante. Non parlo mai dei singoli ma della squadra, venivamo da una vittoria in casa col Sassuolo e ho chiesto ai ragazzi di intensificare ancora di più. L'uomo davanti alle difficoltà ha due strade, o si lascia andare oppure reagisce, prendendo quello che viene come opportunità. Da sempre faccio sentire bravi i miei calciatori e loro mi seguono. Abbiamo già messo dentro otto giocatori arrivati a gennaio, sono ragazzi che vedono il Verona come un punto d'arrivo importante e mi hanno dato grande disponibilità. Ora dobbiamo stare sul pezzo, questo campionato è difficilissimo. Devi avere costanza nei risultati, ora abbiamo una partita complicatissima in casa, ci sono tanti pericoli. Il ritorno a Lecce? Qui ho vissuto due anni meravigliosi da calciatore, da allenatore ho trovato la società, il direttore Corvino, la squadra e i tifosi che mi hanno dato tantissimo. Ho salutato D'Aversa alla fine, gli ho detto che si lotta fino in fondo tutti insieme. Roberto è un amico, ha lavorato anche con me, sono momenti di forte tensione.