Baschirotto e Gaspar insieme? Ecco cosa avete risposto
Abbiamo indetto un sondaggio ieri sera. I vostri commenti hanno portato ad una soluzione: ecco quale
Tenendo conto dell'esistenza attuale di Baschirotto e Gaspar, secondo voi si potrà puntare su questi due profili come coppia titolare? Sono assortiti?
Era questa la domanda che vi abbiamo posto ieri sera: possono Baschirotto e Gaspar coesistere? La domanda nasce spontanea dopo aver letto centinaia di messaggi sul fatto che i due, nelle amichevoli giocate fino ad oggi, non hanno mai giocato insieme. Noi abbiamo dato una nostra interpretazione, ma adesso è il momento di vedere cosa ne pensate voi.
La risposta? Non possono giocare insieme. Giulio ad esempio spiega che “Gaspar è forte nei contrasti e ha una spiccata personalità, deve migliorare nel posizionamento e dovrà confrontarsi con la dannata parolina tanto cara al calcio italico, tattica, o peggio tatticismo. Per me, né lui né Baschi possono considerarsi leader della difesa, un altro centrale di spessore serve”. Antonio invece la vede dura per Baschi: “Baschirotto non giocherà sul centrosinistra perciò è molto probabile che farà panchina”. Dario invece: “Serve un centrale che sappia gestire palla durante la fase di pressing delle squadre avversarie. Purtroppo ne Gaspar ne Baschirotto sono all'altezza". Francesco è più cinico: "Dipende chi arriva…se arrivano due riserve questi vanno bene. Se arrivasse Umtiti va visto. Ma siccome non arriva sono per forza assortiti. Forse, peró, non costruiremo dal basso".
Certamente non mancano anche i messaggi di chi li vede bene anche insieme. È il caso di Luciano che li vede bene ma con riserva: "Sicuramente possono giocare insieme, però se il mister ha intenzione di giocare dal basso onestamente si avrà bisogno di un centrale più affidabile nell'impostazione". Anche Antonio li vede bene: “Secondo il mio parere si punterà su la coppia GASPAR-BASCHIROTTO titolari anche se manca un centrale di piede sinistro". “Penso la coppia titolare saranno loro. Il dubbio è che Baschirotto ha funzionato con accanto gente come Umtiti e Pongracic che compensavano le sue lacune specialmente col pallone tra i piedi”, spiega Francesco.
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