A destra Dorgu, Pelmard o Baschirotto? Ecco chi è in vantaggio
Gotti deve ancora scegliere il terzino destro in vista della sfida di domani sera
La partita con il Milan è alle porte e Luca Gotti, tecnico giallorosso, parlerà tra qualche ora presentando il match di San Siro.
Nel frattempo, oggi vogliamo provare ad anticipare qualche scelta di formazione del mister giallorosso, soprattutto quelle riguardanti il ruolo di terzino destro.
L’espulsione di Guilbert
Come sicuramente ricorderete, il terzino francese Frederic Guilbert non è a disposizione di Gotti per questa partita dato che è stato espulso nel match contro il Parma della scorsa settimana. Ecco, allora, che il mister dei salentini dovrà correre ai ripari, scegliendo una valida alternativa.
Le opzioni sul tavolo
La prima opzione da valutare è, senza dubbio, quella che riguarda Pelmard. Il laterale in prestito dal Clermont ha giocato contro il Sassuolo in Coppa Italia in quel ruolo ed è stato acquistato proprio per essere utilizzato in quella porzione di campo, sebbene in carriera abbia giocato anche da braccetto nella difesa a 3 o da centrale nella retroguardia a 4.
Un’altra ipotesi è quella riguardante Federico Baschirotto. L’ex Ascoli è arrivato nel Salento ormai tre stagioni fa per giocare nel ruolo di terzino, ma adesso il centro della difesa sembra il suo habitat naturale e sta crescendo parecchio pure l’intesa con Gaspar. Sembra difficile, quindi, che il mister si affidi a lui in quella porzione di campo.
Infine, opzione Patrick Dorgu. Il giovane danese sta giocando praticamente ovunque e non è escluso che Gotti lo proponga nel ruolo di terzino a destra, nonostante quella posizioni non si sposi alla perfezione con le sue caratteristiche tecniche.
Perché Dorgu è in vantaggio?
Forse non lo ricorderete, ma lo scorso anno sempre per affrontare il Milan – in quell’occasione il Milan di Stefano Pioli – Gotti ha già schierato Dorgu a destra, seppur da centrocampista esterno. Quella mossa era stata effettuato per provare a bloccare le folate offensive di Theo Hernandez e Rafael Leao, due calciatori abili a strappare ed a trasformare l’azione da difensiva in offensiva.
Non è escluso, quindi, che il tecnico giallorosso si affidi nuovamente a quella strategia, sperando che questa volta il risultato finale sia diverso.