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Fingendosi Carabinieri, hanno truffato un anziano con la tecnica del finto incidente. Ma la fuga è durata poco: inseguiti dalla Polizia di Stato, sono stati bloccati e arrestati.

È accaduto due giorni fa a Vignacastrisi, frazione di Ortelle. Gli agenti della Squadra Mobile, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato una giovane uscire furtivamente da un'abitazione e salire su un'Alfa Romeo Junior che si è allontanata a tutta velocità. Insospettiti, i poliziotti si sono lanciati all’inseguimento e, dopo alcuni chilometri, hanno fermato l'auto.

A bordo c’erano due giovani napoletani, di 21 e 22 anni, e una ragazza sedicenne di origini romene. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato 3.000 euro in contanti. Gli immediati accertamenti hanno permesso di ricostruire quanto accaduto poco prima: i tre avevano raggirato un uomo di 89 anni, convincendolo a consegnare il denaro per evitare guai giudiziari al figlio, rimasto – secondo il falso racconto – coinvolto in un grave incidente.

Il piano era quello classico: una telefonata all’anziano da parte di un sedicente carabiniere, la richiesta urgente di soldi, poi il ritiro della somma a domicilio da parte di una complice.

I tre sono stati arrestati in flagranza per truffa aggravata e condotti in carcere. Il denaro è stato restituito alla vittima. Inoltre, ai due maggiorenni è stato notificato il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Lecce per tre anni.

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