Viviano contro la Lega: "Giocare a Bergamo? Un insulto ai valori umani"

Le sue parole durissime contro la Lega
Nel posticipo di Serie A, andato in scena alle 20:45 al Gewiss Stadium, si sono affrontate Atalanta e Lecce, in quella che verrà probabilmente ricordata come 'la partita dai valori calpestati'. I salentini avevano infatti chiesto di posticipare la sfida a una data più consona, dopo la tragica scomparsa nella notte tra mercoledì e giovedì dello storico fisioterapista Graziano Fiorita, avvenuta nel ritiro di Coccaglio.
Tanta solidarietà verso il Lecce
Nonostante le numerose richieste, anche da parte del governo, la Lega ha ignorato gli appelli e ha rinviato il match di sole 48 ore rispetto alla data ufficiale (venerdì 25 aprile). La partita si è disputata in uno scenario quasi surreale, suscitando forti critiche da parte di molti addetti ai lavori, anche a livello nazionale. Tra questi c'è Emiliano Viviano, ex portiere della Sampdoria, che nel corso di un programma su TvPlay, canale YouTube, ha commentato duramente la sfida del Gewiss, lanciando una frecciata pesante alla Lega.
Le parole di Viviano
Atalanta-Lecce è la partita su cui voglio spendere due parole in più. Sono felicissimo per il Lecce, anzi, speravo vincessero. Perché già solo il fatto di averli costretti a giocare questa partita è, secondo me, un insulto ai valori umani. Ma tanto non importa a nessuno, almeno finché una cosa del genere non tocca qualcuno 'dei loro'. È stata una partita surreale, giocata in condizioni ridicole, con una squadra costretta a scendere in campo dopo una tragedia. E parliamo di una persona, non importa che fosse 'solo' un fisioterapista: era un essere umano, e ha lo stesso identico valore di qualsiasi altro, compreso il Papa.