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Il colpo messo a segno ieri sera dal Lecce, con il quale si è aggiudicato Diego Farias seguito anche dal Sassuolo di De Zerbi, cambierà non solo gli equilibri del mercato ma anche quelli interni sul campo. Sul mercato infatti, come detto, i giallorossi possono fare finalmente la parte del leone avendo tra le proprie fila già una prima punta come Lapadula e una seconda punta come Farias. Finita l'emergenza-mercato, Mauro Meluso avrà un'arma in più per contrattare: la mancanza di stato di necessità con cui fino a qualche ora fa si sarebbe fatto un sacrificio pur di portare a Lecce uno tra Yilmaz o Babacar. E' sul campo però che noi vogliamo concentrarci per capire meglio come i giallorossi potranno schierarsi nel corso della stagione in attesa che dal mercato si sblocchi ancora qualcosa.

FARIAS SECONDA PUNTA

L'acquisto di Farias, in attesa di sapere se dal mercato arriveranno altri attaccanti, sposta inevitabilmente Lapadula di qualche metro più avanti trasformandolo in quella prima punta che nel Pescara ha fatto faville. Il brasiliano, nel sistema di gioco di Liverani, dovrebbe trovare la sua massima espressione di gioco proprio in questo ruolo, magari provando ad allargarsi per aggirare le difese avversarie come è nel suo stile. Questa posizione è anche quella in cui ha giocato di più in carriera mettendo in fila, una sull'altra, 79 partite fatte da 23 gol e 13 assist.

FARIAS TREQUARTISTA

Un'altra opzione di gioco sarebbe quella di vedere il brasiliano dietro le punte che potrebbero essere, a seconda dei casi, Lapadula-La Mantia o Falco abbinato ad uno dei due centravanti. Quello del trequartista è un ruolo che il fantasista ex Cagliari può svolgere con estrema naturalezza viste le capacità tecniche di cui è dotato ma che nella carriera ha svolto solo in 22 occasioni e nella maggior parte dei casi in Serie B. Tuttavia in questo ruolo il suo bottino è stato alto giacché gli ha fruttato 8 reti e 7 assist.

FARIAS PUNTA CENTRALE

C'è da considerare anche l'ipotesi remota e catastrofica che infortuni e squalifiche possano mettere ko Lapadula e La Mantia. L'incredibile capacità tecnico-tattica del fantasista brasiliano gli consente di poter interpretare anche il ruolo di prima punta con disinvoltura. Ruolo che ha svolto in tante occasioni, ben 38, e che gli hanno permesso di siglare 13 reti e 9 assist. Non è molto alto, parliamo di solo 1,72 centimetri, dunque non bisogna aspettarsi la qualità di un ariete ma l'imprevedibilità di un furetto.

FARIAS CAMBIA VOLTO AL LECCE

La duttilità del calciatore permetterebbe al Lecce di realizzare quanto detto da Liverani nella sua ultima conferenza stampa: allargare il gioco sulle fasce proiettando Vera in fase offensiva e cambiando sistema di gioco in un 4-2-3-1. Fino a ieri abbiamo affrontato il discorso del gioco lungo le fasce che era manchevole negli uomini, oggi Farias risolve definitivamente il problema perché uno dei ruoli che svolge al meglio è proprio quello di esterno d'attacco. In carriera vanta 64 partite da ala destra (19 reti e 7 assist) e 37 partite da ala sinistra (con 7 reti e 3 assist). La possibilità di poter sfruttare Farias a destra o a sinistra gli permetterebbe di rendere più (Farias e Falco) o meno (Vera e Farias o Falco) offensivo il Lecce a seconda dei casi.

CHE JOLLY!

Non sarà il bomber Yilmaz e neppure Babacar ma si tratta di uno di quei giocatori che gli allenatori prediligono di più: il jolly. Calciatori che permettono di cambiare volto alla partita nel corso della stessa più e più volte senza effettuare sostituzioni. Il Lecce ha messo a segno un grande colpo di mercato soprattutto per la sua funzionalità all'interno del gruppo. Un valore aggiunto in una Rosa che adesso ha bisogno davvero poco per diventare da competitiva a esplosiva...  
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