Dorgu il tuttofare: così non fa la differenza
Ieri ha giocato da mezz'ala ed in questo campionato è stato provato davvero in tante posizioni
Mezz’ala destra. E prima ancora terzino, sia a destra che a sinistra; esterno di centrocampo, sia a destra che a sinistra; esterno d’attacco, sia a destra che a sinistra.
Dorgu il tuttofare
Ormai a Patrick Dorgu, provato anche da difensore centrale durante le amichevoli precampionato, restano davvero pochissimi ruoli da svolgere. A dir la verità, pur adattato e spesso a piede invertito, il classe 2004 dimostra talento, qualità ed abnegazione, con uno spirito di sacrificio da applausi.
Ieri a Bologna ha giocato fuori ruolo o, meglio, in un ruolo nuovo, figlio degli esperimenti di Luca Gotti, che in conferenza stampa ha giustificato così le sue scelte:
Dorgu invece oggi è stato scelto in quella posizione per dare compattezza e solidità al centrocampo con un giocatore che ha compattezza e velocità per l'azione offensiva.
La nostra pagella
Noi abbiamo deciso di concedergli la sufficienza, per una prestazione nella quale ha alternati alti e bassi, con un finale in cui è parso pure molto stanco
Dorgu 6
In stagione ha giocato difensore centrale, terzino destro, poi sinistro, successivamente ala su entrambi i lati, infine (oggi) interno di centrocampo. È una risorsa preziosa, anche se in attacco sul suo piede è un'altra cosa.
Mister, quando finiscono gli esperimenti?
Il Lecce, mai come in questa stagione, ha tanti giocatori per più ruoli, eppure Gotti si ostina ad adattare Patrick Dorgu un po' ovunque, alla ricerca di qualcosa ancora non chiaramente definito.
Dorgu, invece, dovrebbe essere utilizzato nel suo ruolo, da esterno di centrocampo o attacco, magari a sinistra ma può andar bene anche a destra. Evitando di improvvisarlo in porzioni di campo nelle quali rischia pure di fare una brutta figura.
Contro l’Empoli ognuno al suo posto, per provare a vincere ed a sistemare questa classifica prima della sosta.