Ecco perchè il Lecce ha guardato con interesse il sorteggio Champions di oggi
Lecce con un occhio alla Champions League
Oggi è stata una giornata particolarmente importante per il calcio italiano, esattamente come ieri, l’altro ieri e martedì.
Le compagini nostrane, infatti, stanno facendo molto bene in Europa ed hanno conquistato il pass per il turno successivo sia in Champions che in Europa League, sorprendendo tutti gli addetti ai lavori e dimostrando come il nostro calcio possa ancora dire la sua, al di là delle critiche spesso esagerate.
Il Lecce ha guardato con discreto interesse i sorteggi svoltisi oggi a Nyon. I giallorossi, ovviamente, non erano impegnati in prima persona nelle competizioni sopra citate ma affronteranno due squadre protagoniste della vecchia Coppa dei Campioni.
Il Napoli di Spalletti sarà ospite al Via Del Mare il prossimo 8 aprile, sebbene pare possa esserci una variazione di orario ed un anticipo del match a venerdì 7 proprio per agevolare l’impegno di coppa dei partenopei, previsto per il martedì successivo. Poi, la truppa di Baroni affronterà il Milan subito dopo il ritorno dei quarti di finale di Champions, che i rossoneri giocheranno al Diego Armando Maradona di Napoli.
Adesso, è difficile pronosticare che questi impegni possano togliere qualità ed energia alle due compagini da affrontare, anche perché sia rossoneri che azzurri hanno praticamente due squadre a disposizione e Spalletti e Pioli potranno far ruotare i protagonisti in campo rimanendo comunque super competitivi.
I giallorossi dovranno affrontare le due gare con consapevolezza ed umiltà, magari provando sì a sfruttare le scorie che le gare europee possono lasciare, in termini di stanchezza ma anche di entusiasmo, in caso di vittoria, o sconforto, in caso di sconfitta.
Prima di pensare a questi impegni, in ogni caso, c’è la Fiorentina da affrontare, una compagine in forma che proprio ieri è stata impegnata in un match europeo, esattamente nell’ottavo di finale di Conference League. Già a Firenze potremo quindi verificare se giocare in Europa toglie energie o se, anzi, il passaggio del turno infonde ancora maggiore fiducia.