Una presunta richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate dall’ammontare di circa 600 mila euro e riguardanti presunte fatture false emesse dall’
US Lecce “
per far quadrare i conti“.
Fu questa la
notizia che nei mesi scorsi agitò, inutilmente, le acque in casa giallorossa. Tutto, infatti, si è concluso in una bolla di sapone perchè la
Commissione Tributaria Provinciale di
Lecce – Sezione 1 – in data
8 ottobre ha sospeso la riscossione dell’avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate di Lecce per l’anno 2014 notificato all’Unione Sportiva Lecce S.p.a. di
€ 620.000,00, accogliendo le eccezioni di diritto e di merito dell’Avv. Maurizio Villani, difensore di fiducia della società.
In particolare, l’
Unione Sportiva Lecce S.p.a. ha dimostrato che tutti i costi sostenuti nell’anno
2014 erano di competenza, inerenza e
totalmente documentati.
Nulla di irregolare, dunque, da parte dell'ex presidente giallorosso
Savino Tesoro che ha dimostrato di essere stato
impeccabile nel corso della sua gestione: i tifosi del Lecce possono stare davvero
tranquilli.